• 15 Dicembre 2025 16:59

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Leclerc-Ferrari, il futuro non può che essere insieme: la situazione

Dic 15, 2025

Si parla molto di Charles e della possibilità che possa migrare verso altre scuderie se il 2026 non sarà all’altezza. Tuttavia, Charles non vuole parlare con altri team e lo ha chiesto espressamente al suo entourage. Testa solamente alla Rossa, per costruire assieme un futuro che finalmente lo possa portare al suo unico obiettivo in Formula 1: laurearsi campione del mondo con la tuta del Cavallino Rampante.

La power unit della Ferrari è promettente

Parlare della Ferrari negli ultimi tempi è piuttosto complicato. Nelle ultime settimane si sono rincorse numerose indiscrezioni relative alla Rossa, alcune delle quali mettono in dubbio lo stato di avanzamento della power unit Ferrari per il ciclo normativo 2026, descritta da più parti come non ancora all’altezza delle aspettative. Un quadro che, però, non trova conferma nelle informazioni da noi raccolte già mesi fa.

All’interno della fabbrica di Maranello il clima attorno al nuovo motore è tutt’altro che pessimista. Al contrario, il gruppo di tecnici guidato da Enrico Gualtieri mostra un livello di soddisfazione complessivamente elevato. Un super motore Ferrari con le principali attenzioni rivolte più al tema dell’affidabilità che alle prestazioni pure, un’incognita peraltro condivisa anche dagli altri costruttori. Anche sul sul fronte di potenza ed efficienza del sistema ibrido filtra fiducia.

Lo stesso atteggiamento positivo emerge osservando il lavoro svolto sugli altri pilastri del progetto, dalla parte meccanica alla progettazione del telaio, fino allo sviluppo aerodinamico. È evidente come, in assenza di un raffronto diretto con i competitor, risulti estremamente complesso, per la stessa Ferrari, collocare con precisione il valore assoluto della monoposto 2026. La percezione interna resta prudente, ma non priva di ottimismo.

I primi veri riscontri arriveranno a breve. Nel giro di poco più di un mese, con l’avvicinarsi delle prime uscite in pista, inizierà a delinearsi con maggiore chiarezza la reale consistenza tecnica della nuova vettura. Nel frattempo, la concentrazione resta totale su Maranello: Charles Leclerc ha la mente rivolta esclusivamente alla Rossa e al progetto che dovrà rappresentare il nuovo punto di svolta del Cavallino Rampante. Vediamo perché.

Leclerc pensa solamente alla Ferrari: stop a qualsiasi contatto con altre scuderie

All’interno dell’ambiente Ferrari, il livello di fiducia riposto nel gruppo di lavoro è percepito come estremamente elevato, soprattutto nella testa del pilota monegasco. Tornando alle parole pronunciate a fine stagione, nel post gara di Yas Marina, era apparso evidente un certo disorientamento nel rispondere ai quesiti legati al 2026 da parte di Charles. Quelle dichiarazioni, in apparenza prudenti, vanno però contestualizzate.

Il fatto di non avere aspettative non nasceva da scetticismo per il ferrarista, ma bensì era dato dall’assenza totale di riferimenti concreti. Il cambiamento normativo è talmente profondo da rendere impossibile qualsiasi tipo valutazione, non avendo un termine di paragone dal ciclo tecnico precedente. Qui si inserisce la chiave interpretativa corretta, rafforzata dalla volontà di non proiettarsi troppo in avanti.

La scuderia di Maranello ha messo sul tavolo ogni risorsa disponibile per arrivare preparata all’appuntamento, beneficiando anche della decisione, presa con largo anticipo, di interrompere il percorso di studio e sviluppo di una SF-25 rivelatasi problematica. Una scelta che ha liberato energie preziose, indirizzate quasi esclusivamente verso il nuovo impianto normativo della stagione 2026.

Negli ultimi giorni sono emerse informazioni interessanti anche sul fronte personale. Da tempo, e non soltanto negli ultimi mesi, al monegasco arrivano sollecitazioni e inviti a discutere del proprio futuro da altre scuderie. Eppure, secondo quanto raccolto, nell’ultimo periodo Charles avrebbe chiesto al suo entourage di stoppare ogni tipo di contatto. La priorità assoluta resta il progetto Ferrari e la transizione verso il 2026.

Serve la massima concentrazione possibile e ad oggi non c’è spazio per altri pensieri. L’obiettivo di L è chiaro, spesso espresso a parole: vincere il titolo mondiale con la Ferrari, non con una squadra qualunque. È questo il pensiero dominante che lo accompagna, senza distrazioni o piani alternativi all’orizzonte. La sua attenzione è completamente rivolta a nuovo ciclo regolamentare che segnerà il futuro della Formula 1.

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