AGI – Finisce con un pareggio la sfida salvezza tra Cagliari e Lecce, con un gol per parte a fotografare una partita estremamente equilibrata tra gli schieramenti di Claudio Ranieri e Luca Gotti. Ad aprire le marcature la rete nel primo tempo di Mina, con il Lecce che, per un tempo con l’uomo in piu’ per l’espulsione di Gaetano, nel finale trovera’ poi il pareggio grazie a Krstovic. Il primo segnale lo lancia il Cagliari, al 16′, con Deiola che pressa bene Pongracic al limite dell’area salentina e fa partire il destro che, deviato da Nandez, si infila alle spalle di Falcone, ma viziato da un precedente tocco con la mano dello stesso centrocampista sardo. Gol dunque annullato e pareggio che permane, ma solo fino al 26′, con i rossoblu che su corner trovano la conclusione dalla distanza di Gaetano che sotto porta viene deviata in rete da Mina. Vantaggio per l’undici di Ranieri che deve cosi’ gestire la risalita del Lecce, ma l’episodio che cambia l’indirizzo tattico della gara arriva al 44′, con il rosso diretto per Gaetano che entra in ritardo su Ramadani e lascia i suoi in dieci uomini. Nella ripresa sono infatti gli ospiti ad alzare il baricentro, con Ranieri che lascia il solo Luvumbo come riferimento avanzato. Al 63′ grande occasione creata dai pugliesi, con il neo entrato Sansone che dalla sinistra crossa sul secondo palo trovando la volèe di Oudin che termina di poco fuori. Tanti i duelli in mezzo al campo e le interruzioni di gioco, con i giallorossi che nel finale troveranno pero’ la rete dell’1-1, con la progressione sulla destra di Almqvist che sfugge bene alla difesa del Cagliari e mette in area il tiro-cross sul quale da sotto misura si avventa Krstovic, che con il tap-in vincente pareggia la partita. Gol che da’ al Lecce la verve per provare a vincere la gara, con i salentini che pochi minuti dopo il pari colpiranno addirittura due pali: il primo su corner, con il terzo tempo di Baschirotto; il secondo con Sansone, che colpisce di testa ma viene fermato dal montante, mancando di fatto l’ultima occasione buona per completare la rimonta che sarebbe significata salvezza matematica per gli uomini di Gotti.AGI – Finisce con un pareggio la sfida salvezza tra Cagliari e Lecce, con un gol per parte a fotografare una partita estremamente equilibrata tra gli schieramenti di Claudio Ranieri e Luca Gotti. Ad aprire le marcature la rete nel primo tempo di Mina, con il Lecce che, per un tempo con l’uomo in piu’ per l’espulsione di Gaetano, nel finale trovera’ poi il pareggio grazie a Krstovic. Il primo segnale lo lancia il Cagliari, al 16′, con Deiola che pressa bene Pongracic al limite dell’area salentina e fa partire il destro che, deviato da Nandez, si infila alle spalle di Falcone, ma viziato da un precedente tocco con la mano dello stesso centrocampista sardo. Gol dunque annullato e pareggio che permane, ma solo fino al 26′, con i rossoblu che su corner trovano la conclusione dalla distanza di Gaetano che sotto porta viene deviata in rete da Mina. Vantaggio per l’undici di Ranieri che deve cosi’ gestire la risalita del Lecce, ma l’episodio che cambia l’indirizzo tattico della gara arriva al 44′, con il rosso diretto per Gaetano che entra in ritardo su Ramadani e lascia i suoi in dieci uomini. Nella ripresa sono infatti gli ospiti ad alzare il baricentro, con Ranieri che lascia il solo Luvumbo come riferimento avanzato. Al 63′ grande occasione creata dai pugliesi, con il neo entrato Sansone che dalla sinistra crossa sul secondo palo trovando la volèe di Oudin che termina di poco fuori. Tanti i duelli in mezzo al campo e le interruzioni di gioco, con i giallorossi che nel finale troveranno pero’ la rete dell’1-1, con la progressione sulla destra di Almqvist che sfugge bene alla difesa del Cagliari e mette in area il tiro-cross sul quale da sotto misura si avventa Krstovic, che con il tap-in vincente pareggia la partita. Gol che da’ al Lecce la verve per provare a vincere la gara, con i salentini che pochi minuti dopo il pari colpiranno addirittura due pali: il primo su corner, con il terzo tempo di Baschirotto; il secondo con Sansone, che colpisce di testa ma viene fermato dal montante, mancando di fatto l’ultima occasione buona per completare la rimonta che sarebbe significata salvezza matematica per gli uomini di Gotti.