AGI – Non è il sangue di Kata quello rilevato dai carabinieri su un rubinetto della stanza 104 dell’ex hotel Astor, dove la bimba di cinque anni è scomparsa lo scorso 10 giugno.
Sono alcune delle conclusioni a cui è giunto il consulente della procura, Ugo Ricci, incaricato di compiere accertamenti genetici su alcuni tamponi repertati in tre camere della struttura. Secondo quanto si apprende, non risultano tracce biologiche della piccola neanche dentro i due trolley e il borsone sequestrati in occasione dello sgombero dell’immobile occupato a due donne peruviane e un uomo rumeno.