• 28 Novembre 2024 16:40

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Le scuole che oggi riaprono un domani si svuoteranno

Set 13, 2022

AGI – L’Italia, e quindi la scuola italiana, è alle prese con il problema della caduta demografica. Lo sottolinea il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi che punta il dito contro “un problema di caduta demografica” “Negli anni scolastici 20/21 e 22/23” spiega, “abbiamo perso quasi 300 mila studenti. La previsione è che ci saranno 1,4 milioni di bambini in meno in 10 anni. C’è attenzione che deve essere posta a questa che è emergenza nazionale. Si pongano i bambini al centro dell’attenzione”.

Il suo dicastero, aggiunge, ha “investito molto in scuola infanzia e nidi, perché c’era squilibrio al Sud, e nella scuola per gli adulti, agendo sugli adulti perché così diamo a giovani famiglie opportunità e speranza e quindi possibilità di scelta di avere bambini”.

La riapertura delle scuole avviene con il “95% dei docenti” a ricoprire tutte le cattedre necessarie. Mancano solo “alcune sostituzioni per malattie e imprevisti”, una “quota minima del 5%” che c’è in tutti i contesti lavorativi, assicura il ministro dell’Istruzione, “abbiamo 800 mila docenti e 600 mila unità di personale tecnico-amministrativo abbiamo fatto una quantità enorme di assunzioni, sette concorsi in un anno e mezzo e non era mai successo. Abbiamo assunto l’anno scorso 61 mila docenti, questo anno sono già stati assunti oltre 50 mila e 25 mila stanno concludendo i concorsi”.

I meno di 150mila precari “che rimangono, vanno spacchettati – spiega Bianchi – ce ne sono 91 mila che sono insegnanti di sostegno in deroga, perché nessun Paese al mondo come noi ha attenzione per l’inclusione e la settimana prossima sianmo stati chiamati a spiegare il nostro modello all’Onu. E c’è una norma per cui anno per anno i bambini che hanno problemi si fanno fare un certificato e noi dobbiamo dare loro un insegnante di sostegno. Non possono essere assunti. Rimangono circa 40 mila precari, il 5% sono quelli della rotazione. Tolga gli insegnanti in malattia, tolga quelli in maternità per fortuna, e quelli che fanno attività politica o sindacale… dunque una quota a tempo determinato ci deve essere sempre, perché è quella che permette di far ruotare il sistema E stiamo facendo i concorsi. Ci siamo impegnati con l’Ue a fare l’anno prossimo 70 mila assunzioni e verranno fatte. Abbiamo fatto tuttele assunzioni e continueremo a farne secondo il piano triennale”.

Dunque, in ruolo ci sono “sostanzialmente più di 700 mila persone, dall’altra parte abbiamo supplenze annuali che sostanzialmente coprono le attività e vengono assegnate dal primo settembre in avanti. Questo anno le abbiamo assgnate dal 15 di agosto. Le cattedre scoperte sono quelle delle rinunce o sono quelle situazioni impreviste di malattia e vengono date dalla setssa scuola, avendo noi già assegnato le supplenze annuali”. 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close