IMAX vuole rendere accessibile a tutti la realtà virtuale in appositi “teatri”. Niente palchi o schermi, ma solo postazioni dotate di visori VR. Il primo di questi centri è stato appena aperto a Los Angeles, ma in futuro aumenteranno di numero.
La realtà virtuale diventa ogni giorno più accessibile, soprattutto grazie a Sony, che con il PlayStation VR è riuscita a proporre una soluzione relativamente economica, anche se all’esborso minimo (400 euro nel caso di PSVR) bisogna aggiungere comunque l’acquisto di una PS4. Su PC i conti sono ancora più elevati, sia in termini di visori sia a livello di configurazioni necessarie per ottenere esperienze godibili.
IMAX deve aver intuito ciò e per questo ha deciso di creare degli appositi spazi in cui le persone possano divertirsi con la realtà virtuale, semplicemente pagando un biglietto. Il centro aperto a Los Angeles dispone di quattordici postazioni attrezzate con visori HTC Vive e Starbreeze StarVR.
Ogni spazio è anche munito di una poltrona motorizzata D-Box, che simula i movimenti mostrati nel contenuto visivo, una veste Subpac, che trasmette le vibrazioni al corpo, e infine una serie di controller fisici. Una postazione di tutto rispetto, che difficilmente si può ricreare nella propria casa.
I contenuti VR disponibili sono quasi tutti presenti su Steam. Ovviamente non può mancare Trials on Tatooine, per permettere a chiunque di vivere in prima persona l’esperienza Jedi, o John Wick Chronicles, tratto dall’omonima pellicola action.
Purtroppo la varietà di titoli disponibili si può contare sulle dita di due mani, anche se Imax sta già sviluppando contenuti esclusivi per i propri teatri VR.
Nonostante i piani iniziali, in Europa e tantomento in Italia non è prevista l’apertura di nessuno di questi centri. L’azienda ha infatti deciso di aprirne altri tre negli Stati Uniti e uno in Cina.
Siamo davanti a un modello di business totalmente nuovo, quindi non si sa ancora quante persone siano interessate a questo genere di intrattenimento. Voi paghereste un biglietto per giocare con la realtà virtuale al massimo comfort?