di Tullio Calzone
domenica 3 dicembre 2017 01:03
Agganciato in vetta da Parma e Palermo, il Bari prova oggi ad allungare di nuovo sulle insidiose antagoniste che si battono con alterne fortune e con risultati diversi. Di mezzo ci sono lo spigoloso Aglietti e la sua Entella spericolata che se la gioca alla pari con tutti senza rinunciare all’equilibrio. Ma Grosso resta con i piedi per terra e non rischia giramenti di testa. Anche perché può staccarsi, avendo constatato che il Palermo senza Nestorovski si fa imporre il pari al Barbera dal solido Venezia di Pippo Inzaghi e freme in attesa di sapere se il cecchino macedone dovrà fermarsi ai box sino alla chiusura del girone d’andata per noie muscolari da indagare. D’Aversa si sbarazza della Pro Vercelli e non si lascia trascinare nelle diatribe finali che invece imperversano nella concitata sfida di Frosinone. La scena è ancora tutta per Castori, ovviamente attesissimo in casa ciociara dopo l’incredibile semifinale dei play off della passata stagione vinta col Carpi al “Matusa” in 9 contro 11 tra incredibili polemiche arbitrali. Nulla rispetto a quello che è successo ieri al “Benito Stirpe” dove una gara combattuta e avvincente finisce per essere evidentemente condizionata da un arbitro non all’altezza dello spettacolo offerto dalle due squadre. Sommando Parma e Frosinone si capisce che così non va. Anche senza scomodare l’ormai famosa «questione arbitrale», un classico, c’è almeno da annotare che un torneo equilibrato e contendibile merita più certezze e attenzione. Magari in attesa del Var.