I frutti autunnali sono un vero culto nel nostro paese. Il territorio italiano offre molti prodotti di stagione ricercati e di alta qualità. Castagne, uva, cachi, melograno, mele, pere, mirtilli rossi, corbezzoli, nespole, nocciole, mandorle, noci e tutte le più diverse specie di funghi, rappresentano una vasta scelta tra agricoltura specializzata e raccolta spontanea.
Molti di questi prodotti sono facilmente acquistabili freschi o lavorati, presso le maggiori catene di distribuzione, oltre che nelle piccole attività alimentari locali. Ma uno degli aspetti più belli dei frutti autunnali, soprattutto se selvatici, è andare a raccoglierli di persona, nei luoghi che conosciamo o che abbiamo scoperto durante vacanze ed escursioni.
Anche in questo caso il mezzo ideale per addentrarsi nel territorio può rivelarsi la moto.
Royal Enfield Himalayan
Royal Enfield Himalayan
Concepita, come tutte le Royal Enfield, per il trasporto sulle strade non propriamente facili dell’India, l’Himalayan è una moto che si addice agli sterrati e che permette all’utente di passare facilmente dalle principali reti stradali, alla campagna senza problemi. Con una buona capacità di carico, è un mezzo per le gite fuori porta che risponde perfettamente alle esigenze della montagna.
Pensata dal marchio indiano appositamente per le spedizioni in alta quota, nel nostro caso diventa il mezzo più facile e divertente per passare le domeniche alla ricerca dei sapori autunnali, tra sagre paesane e raccolti. Semplice e affidabile, il suo monocilindrico quattro tempi da 411 cc, sviluppa una potenza di 23,1 Cv per una velocità massima di 131,2 Km/h per un’esperienza di guida al massimo della comfort e della praticità. Costa poco e nel fuoristrada leggero se la cava egregiamente.
Fantic Caballero 500
Fantic Motor Caballero
Rivisitazione dell’omonima motocicletta degli anni settanta, la Fantic Motor Caballero è uno dei mezzi più country in circolazione. Una scarmbler che combina lo stile retrò con l’affidabilità delle moto moderne e della versatilità fa il suo marchio di fabbrica. Perfetta in strada per piccoli e grandi spostamenti, convince anche su una strada bianca ed è l’ideale per raggiungere una cascina e i piccoli paesi di collina alla ricerca del meglio dei prodotti stagionali in totale libertà.
Un po’ più estrema è la versione Rally, che cambia nell’estetica dalla 500 normale. Il monocilindrico quattro tempi da 449 cc permette più di una semplice passeggiata e grazie a 38 Cv, si dimostra sempre pronto e affidabile. Inutile sottolineare come si viene ammirati in piazza davanti a un bar di paese.
Beta Alp 200
Beta Alp 200
Tra le offerte di Beta Motor, l’Alp 200 è sicuramente il maggior compromesso tra versatilità e divertimento. Con un retaggio ciclistico ed estetico d’impostazione trial, il monocilindrico di derivazione Suzuki quattro tempi di 199 cc è leggero e garantisce 23,5 Cv. Nata per soddisfare le esigenze di un fuoristrada anche impegnativo, si è invece fatta apprezzare come moto dei centri urbani, per l’agilità e la grande adattabilità a tutti i fondi. Le sospensioni sono regolabili in escursione e assorbono bene le asperità. E’ ottima nei sentieri di montagna e diventa facile raggiungere i castagneti o i punti dove si nascondono i funghi più prelibati. Con un bauletto o uno zaino a tracolla, si può scendere a valle senza problemi e si spera, un bel raccolto.
Husqvarna FE 350 Rockstar
Husqvarna FE 350 Rockstar
Per chi non si accontenta dei borghi e per trovare i sapori giusti si vuole letteralmente arrampicare una può scegliere una delle regine dell’hard enduro come la Husqvarna FE 350 Rockstar. Non serve specificare quanto sia agile e potente tra sassi, terra, canaloni e mulattiere. Anche in questo caso si tratta di un monocilindrico quattro tempi da 349,3 cc che eroga 15,6 Cv perfetti per muovere appena 106 kg lungo i sentieri o percorsi tortuosi. Grazie a ruote artigliate Michelin di serie e un comparto sospensioni WP, si dimostra inarrestabile su ogni terreno. Con questa moto serve esperienza, ma chi non ce l’ha ne può fare tanta, con la scusa di andare per boschi nel tempo in cui le foglie cambiano colore.
Il premio per tutti questi avventurieri dell’autunno tipico e gastronomico è sicuramente un bel piatto consumato da soli o in compagnia o semplicemente, portare a casa qualche fungo trovato dietro una quercia come isolata, conquistata in sella alla propria motocicletta. Con la certezza che quel cibo, quell’autunno, abbiano tutto un altro sapore.