• 27 Dicembre 2024 21:40

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Le marche di auto più economiche da mantenere in dieci anni secondo l’indagine

Dic 6, 2024

Quando si decide di comprare un’auto ci sono vari aspetti da prendere in considerazione. Per prima cosa bisogna studiarsi adeguatamente il piano di pagamento offerto dal Costruttore che abbiamo prescelto per l’acquisto. In base agli interessi offerti, infatti, il prezzo di una determinata vettura può salire tanto o di poco rispetto a quello di listino. Poi c’è da capire i benefit che vengono offerti. Sempre più spesso, infatti, le Aziende preferiscono fidelizzare il cliente anche dal punto di vista della manutenzione offrendola a titolo gratuito o in forte sconto per i primissimi anni.

C’è poi da tenere in considerazione l’aspetto dei consumi. Un’auto che ha un’autonomia più estesa permette di risparmiare molti soldi nel tempo. Ne sanno qualcosa quelli di Roewe, che hanno di recente stabilito un nuovo record sui consumi per le auto ibride. Ritornando alla questione manutenzione, non tutte le auto affrontano gli stessi costi in tal senso.

Manutenzione: i Marchi che costano meno

Proprio per questo motivo Consumer Reports ha svolto uno studio atto a constatare i costi affrontati dagli automobilisti per le proprie vetture in un periodo di 10 anni. Nelle spese sono state incluse cose come il cambio dell’olio, le gomme, svariati guasti, ma naturalmente sono stati esclusi dal conteggio i soldi spesi per riparazioni derivanti da sinistri. Lo studio, infatti, aveva l’intento di valutare i costi dovuti all’usura del mezzo.

Al primo posto, tra i Marchi che sono costati meno nei 10 anni a livello di manutenzione è apparsa Tesla, che allo stesso tempo però si è piazzata solo a metà classifica nello studio sull’affidabilità. Una decade con il Brand di Elon Musk è stato stimato costare circa 4.035 dollari (circa 3.800 euro). Toyota ad esempio, costa 4.900 dollari, mentre BMW 9.500 dollari. Il dato scioccante però appartiene a Land Rover, che ha fatto segnare 19.250 dollari, pari ad oltre 18.000 euro.

Male le tedesche

Naturalmente era facile aspettarsi Marchi premium in fascia alta perché banalmente i loro pezzi di ricambio hanno prezzi più esosi. Tra questi però ci sono alcuni che mantengono una buona media, come ad esempio la Lincoln, che si attesta sui 5.040 dollari. Bisogna tenere a mente però che l’andamento dei costi delle varie Case non è costante. Alcuni Brand, infatti, hanno un costo molto basso nei primi anni. Il caso eclatante è quello dato da Volkswagen, che è terzo nei primi 5 anni e poi scivola 15° in 10 anni.

Nella graduatoria manca FIAT, ma ci sono presenti alcuni Marchi Stellantis (che è alle prese con la scelta del nuovo CEO) come Dodge, Jeep e Chrysler, che si piazzano rispettivamente al 12°, 13° e 14° posto con costi di manutenzione in 10 anni di 6.400 dollari i primi due e 6.500 l’ultimo. Sempre restando in tema della holding nata dalla fusione tra Gruppo FCA e Gruppo PSA troviamo RAM al 17° posto. In coda, invece, tutti i colossi tedeschi con Porsche che fa segnare in 10 anni dei costi di manutenzione pari a 14.090 dollari. Naturalmente il Marchio di Stoccarda, producendo delle vetture premium, ha costi decisamente elevati per pezzi di ricambio e tutto ciò che riguarda la manutenzione, ma si sa il lusso si fa pagare. Da notare che Tesla in ogni caso risulta al primo posto sia nel primo, che nel secondo quinquennio.

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