Poche colonnine di ricarica, prezzi ancora troppo alti e un certo timore legato alle oscillazioni del costo dell’energia elettrica: sono soltanto alcuni dei motivi che sembrano frenare la svolta green degli automobilisti in Italia.
Nonostante gli incentivi statali, le auto elettriche immatricolate nel nostro Paese sono ancora lontane dal costituire una porzione rilevante del parco auto. Meno del 4% del totale delle auto vendute nel 2022 in Italia è costituito da veicoli elettrici, contro il 79,3% del Paese più virtuoso dell’Unione Europea, la Norvegia.
Quante sono le auto elettriche in Italia?
Secondo un recente report del Politecnico di Milano dedicato alla Smart Mobility, sulle strade italiane circolano oggi oltre 200mila auto elettriche. Ma ci sono ancora differenze tra il Nord e il Sud del Paese, come testimoniano anche le classifiche delle regioni e delle province più virtuose. Se l’Annuario Aci indica come regioni con più auto elettriche Toscana, Lombardia e Veneto, la classifica per province – guidata da Trento, Firenze e Bolzano – restituisce un disegno simile. Nonostante il record di Roma, la città che ha fatto registrare il maggior numero di vendite di auto elettriche negli ultimi 12 mesi, le regioni col più alto numero di veicoli elettrici restano quelle del Nord.
E una certa differenza tra Nord e Sud c’è anche per quanto riguarda la diffusione delle colonnine elettriche: Lombardia, Lazio, Toscana, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto, si legge in un aggiornamento di ProntoBolletta, possono contare su oltre 1.500 stazioni di ricarica per EV. Abruzzo, Puglia, Liguria, Sicilia e Sardegna ne hanno meno di 1.000 a disposizione, mentre nelle altre regioni se ne trovano meno di 500.
Non è un caso quindi che soltanto il 21% dei proprietari di auto elettriche si affidi in via esclusiva alle infrastrutture di ricarica pubbliche: secondo i numeri del sesto “Smart Mobility Report dell’Energy&Strategy” della School of Management del Politecnico di Milano, circa il 70% dei possessori di EV dispone di un punto di ricarica domestico.
Resta che, secondo lo stesso report citato sopra, il 70% delle persone interessate a comprare un’auto elettrica viene fermato da un problema di tutt’altro tipo, che gli incentivi non hanno risolto: il costo dei veicoli elettrici in Italia è ancora troppo alto.
Quanto all’impatto dalla guerra, lo scenario è stato sin da subito contraddistinto da una grave incertezza, legata soprattutto alla crisi energetica e alla carenza di materie prime. Così, nei primi sei mesi del 2022 c’è stata in Italia una grave battuta d’arresto per il settore: -17% per le BEV e -2% per le PHEV rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Fonte: iStock – nrqemiLe città italiane in cui circolano più auto elettriche: la classifica nell’anno della battuta d’arresto del settore
Le province italiane con più auto elettriche
Le differenze tra un capo e l’altro della Penisola si vedono bene anche dalla classifica appena pubblicata da ProntoBolletta: la provincia più virtuosa d’Italia è Trento, seguita da Firenze e Bolzano, mentre in fondo alla classifica troviamo Napoli e Taranto.
Trento è la città più green d’Italia secondo il rapporto “Ecosistema Urbano 2022” di Legambiente, ed è anche quella con la più alta percentuale di veicoli elettrici: qui, grazie anche agli incentivi regionali che hanno accompagnato quelli statali, la diffusione tocca il 5,46%. Vero è, come fanno notare alcuni analisti, che gli incentivi in Trentino-Alto Adige sono particolarmente importanti, e che per questo diverse aziende di noleggio a lungo termine si sono stabilite tra Trento e Bolzano: molte delle auto immatricolate nella regione più virtuosa d’Italia, insomma, potrebbero finire col circolare quotidianamente in altre città.
Al secondo posto troviamo Firenze, unica altra provincia italiana in cui la percentuale di EV supera il 5% del totale: complici le numerose zone a traffico limitato e un’infrastruttura di ricarica che secondo l’Annuario statistico Aci è la più capillare del Paese (con 14,17 colonnine per 10.000 abitanti), Firenze guida la svolta green d’Italia insieme alle città del Trentino-Alto Adige.
Al terzo posto della classifica troviamo infatti Bolzano, con una percentuale di auto elettriche che ancora supera il 3%. Seguono Reggio Emilia (1,31%), Milano (1,29%), Roma (1,28%) e Bologna (1,09%). Chiudono la Top 10 delle province più virtuose Brescia, Vicenza e Padova.
All’altro capo della classifica, tra le città italiane in cui la diffusione di auto elettriche sembra stentare di più, con percentuali che vanno dallo 0,1% di Siracusa allo 0,01% di Napoli e Taranto, si trovano molte città del Sud Italia ma anche province del Nord.
Torino, per esempio, presenta la stessa diffusione di auto elettriche di Foggia, fermandosi allo 0,06%, mentre Genova e Udine (entrambe con lo 0,05%) fanno meglio soltanto di Napoli e Taranto, in assoluto le province meno virtuose tra le 50 prese in esame dallo studio.