MILANO – Ore 9.40. La corsa dell’inflazione Usa non spaventa le Borse. Sulla scia dei guadagni di Wall Street i listini del Veccho Continente partono positivi: Milano sale dello 0,85%, Londra dello 0,38%, Francoforte cesce dello 0,57% e Parigi dell’1,02%. Euforica Tokyo che non risente della rivalutazione dello yen e chiude in netto rialzo, con il Nikkei a +1,43%. A Piazza Affari osservato numero uno è Creval, che ieri ha comunicato al mercato i dettagli dell’aumento di capitale che partirà lunedì prossimo.
L’euro si stabilizza sopra quota 1,24 dopo il rialzo di ieri e in mattinata viene scambiato a 1,2489 sul dollaro. In lieve salita lo spread a 129 punti con il rendimento del decennale italiano al 2,06%.
Tra i dati macroeconomici di spicco, la bilancia commerciale in Italia, mentre il pacchetto più nutrito proviene dagli Usa e prevede, fra l’altro, la produzione industriale in gennaio, le richieste di sussidi (settimanali).
Quotazioni del petrolio ancora in netto rialzo sul mercato after hour di New York dove i contratti sul greggio Wti con scadenza a marzo guadagnano 65 centesimi a 61,25 dollari al barile. Il Brent sale di 78 centesimi a 64,86 dollari. Oro in rialzo sulla scia della debolezza del dollaro: il lingotto con consegna immediata guadagna lo 0,3% a 1.354,5 dollari l’oncia.