• 28 Novembre 2024 2:36

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Le auto moderne sono poco robuste? Sfatiamo il mito

Lug 17, 2024

Spesso osservando video o foto di incidenti e quanto rimane delle auto moderne coinvolte, viene spontaneo domandarsi se quelle scatolette accartocciate in fondo alla strada siano effettivamente più robuste di mezzi ultra trentennali o anche della nostra Fiat 500 ereditata dal nonno da noi custodita gelosamente in garage. Da questo preambolo può partire una discussione senza fine con le teorie più disparate, onde far prevalere la propria idea.

La realtà dei fatti è molto diversa: al giorno d’oggi vengono eseguiti continui test sulla sicurezza passiva e vengono impiegati materiali sempre più sofisticati per tutelare l’incolumità dei passeggeri. A causa della disinformazione, acuita dalla diffusione di notizie false sui social, adducibili all’effetto nostalgia, un conducente alle prime armi (e non solo loro) tende a formarsi un’idea distorta circa le vetture oggi nelle concessionarie. Nelle eventualità estreme c’è chi ostina ad andare a caccia di affari nell’usato, non tanto per via di una questione economica, bensì perché preoccupato di porre a repentaglio l’incolumità personale.

Carrozzeria a deformazione controllata

Ai più sfugge proprio il fatto che grazie alla deformazione controllata della carrozzeria e dei nuovi telai, l’energia provocata dall’incidente viene assorbita e non trasmessa direttamente agli occupanti del mezzo, salvaguardandone la vita e riducendo in maniera esponenziale la possibilità di gravi infortuni. La deformazione controllata è studiata anche in modo da prevenire le incursioni nell’abitacolo di oggetti provenienti dall’esterno, come ad esempio nel caso di un tamponamento con un altro veicolo, a patto che non sia un incidente dalle proporzioni disastrose.

In questo caso la maggior parte della forza d’urto generata dall’impatto viene assorbita per gran parte dalla carrozzeria che fa uso di lamiere sempre più flessibili e deformabili. Anche la sicurezza interna è studiata allo stesso modo: ad esempio il piantone dello sterzo che tanto ha fatto parlare in passato è studiato e realizzato unitamente al telaio in modo da non andare a impattare con l’autista. Senza considerare i continui crash test che le case costruttrici eseguono, con manichini sempre più sofisticati dotati di sensori atti a disegnare e progettare strutture sempre più complesse ed efficienti onde migliorare la sicurezza passiva dei veicoli immessi nel mercato.

Scontri frontali

Gli scontri frontali sono quelli che provocano il maggior numero di morti sulle nostre strade, in particolar modo coinvolge chi occupa i sedili anteriori. Questa condizione è dovuta a svariati elementi di disturbo, come il sopra citato piantone dello sterzo, il volante, il motore e la trasmissione, che per forza di cose sono tutti posizionati anteriormente al veicolo (nei mezzi a trazione anteriore).

Senza la dovuta progettazione ed esecuzione di adeguati test e all’impiego di materiali sempre più sofisticati e adatti allo scopo, non avremmo il grado di sicurezza a cui siamo ormai abituati oggi. E’ evidente una maggiore sensibilità dei progettisti a questi annosi problemi, che tentano di andare continuamente verso la giusta direzione, ma non si è mai è del tutto al riparo da inconvenienti, in quanto è veramente difficile prevedere tutte le possibili condizioni che si verificano in un tamponamento, soprattutto in quelli più gravi.

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