ROMA – “E’ un onore indossare questa maglia e giocare a San Siro”. Così l’attaccante dell’Inter Romelu Lukaku in un lungo posto su Instagram. “I miei momenti preferiti sono quando posso condividere un abbraccio con il mio fratello JordanLukaku” prosegue l’attaccante che fa un bilancio dell’ultimo decennio: “E’ stato pieno di emozioni, alti e bassi, ma questa è stata la storia della mia vita. Quindi godetevi l’ultimo giorno del 2019 e auguro a tutti di essere felici e in salute nel 2020”.
Mancini: “E’ stato un 2019 pieno di successi”
“È stato un 2019 pieno di successi. Adesso bisogna continuare anche nel 2020″. Così il ct della Nazionale Roberto Mancini nell’ultimo giorno dell’anno, con il pensieri rivolto già ad un 2020 che vedrà gli Azzurri impegnati negli Europei con la prime tre partite a Roma. La FIGC invece gli ha dedicato un tweet molto esplicito: “Dedichiamo l’ultimo giorno del 2019 al nostro Ct Roberto Mancini, l’allenatore azzurro con il maggior numero di successi consecutivi della storia della Nazionale”.
Raiola: “Pogba resterà allo United”
“Pogba non si muoverà dal Manchester United e noi siamo felici così”. Parola di Mino Raiola, agente del francese che a Sky Sports UK parla del suo assistito. “Sta lavorando per riprendersi dall’infortunio, per ora il nostro unico pensiero è questo. Il suo obiettivo è di essere pronto e giocare al meglio per lo United” prosegue Raiola che conclude: “Paul è un grande professionista finché è ai Red Devils penserà solo a vincere trofei con questo club”.
‘We Run Rome’, vince l’etiope Menghesha
L’atleta etiope Milkesa Menghesha ha vinto la nona edizione della ‘Atleticom We run Rome’ la corsa su strada sulla distanza di 10 Km e non competitiva sulle distanze di 10 e 5 Km, che si è disputata oggi per le vie del centro della Capitale e a cui hanno preso parte 10mila atleti. Mengesha, con il tempo di 28’50”, ha preceduto l’azzurro Daniele Meucci, vincitore nel 2018, che ha fermato il cronometro sui 29:44; terzo il marocchino Yassine El Fathaoui con 29:49. In campo femminile, successo della favoritissima turca Yasemine Can.
di Enrico SarzaniniEdipress