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Roma, Schick: «Mai avuto problemi al cuore. Futuro? Real Madrid, Manchester United o Barcellona»

Nov 7, 2017

martedì 7 novembre 2017 09:16

ROMA – «Spero di potermi trasferire tra qualche anno in un club ancora migliore della Roma anche se sarà difficile: ce ne sono pochi più in alto». Parola di Patrick Schick, l’attaccante giallorosso ancora ai box e in attesa di tornare in campo per provare a ripetere la grande stagione scorsa con la maglia sampdoriana. Il bomber ceco ha parlato in una lunga intervista al magazine Reporter dove ha ripercorso la sua carriera dagli esordi fino al suo trasferimento alla Roma in estate. «Alla fine della scorsa stagione potevo scegliere tra tante proposte, le offerte che mi piacevano di più arrivavano da Torino, Milano e Roma. Ho scelto la Juventus, ero stato chiamato da Nedved e tutto sembrava affascinante. Non vedevo l’ora. A giugno mi sentivo un giocatore della Juventus, ma in realtà non lo ero. Sapevo che l’infiammazione cardiaca era passata. Stavo bene ma la Juventus ha rinviato il mio trasferimento. Quando sono tornato dalle vacanze, il mio agente Paska mi ha detto che sarei dovuto tornare a Torino per altri test. Ho risposto che non sarei andato da nessuna parte. Alla Juventus non importava più di me, ero un po’ arrabbiato», ha dichiarato Schick.

Il ceco ha poi parlato della sua scelta giallorossa: «A metà luglio la clausola da 25 milioni non era più valida e il presidente Ferrero mi disse che avrebbe voluto tirare il prezzo più in alto possibile e così ha fatto, cedendomi per 40 milioni di euro alla Roma. Kolarov mi disse di star calmo e di non pensare al costo del mio cartellino. Quando ho visto il centro di allenamento a Trigoria mi sono reso conto che qui avrei potuto ottenere il meglio, non so se cose del genere esistano da altre parti. Non mi devo preoccupare di nulla, qui ci sono campi perfetti, i migliori sistemi di recupero, la palestra, i nutrizionisti ci misurano continuamente e ci dicono cosa mangiare, ci sono dozzine di impiegati solo per noi».

Sul futuro Schick ha le idee chiare: «Spero di potermi trasferire tra qualche anno in un club ancora migliore, dove sarò pagato ancora meglio. E’ una motivazione che mi ha sempre aiutato molto. Dove? Non credo di poter andare molto più in alto di così. Ma forse restano un paio di club… diciamo Real Madrid, Barcellona o Manchester United».

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