AGI – Sinner è stato scagionato dalle accuse di doping volontario, ma nel mondo del tennis c’è qualcuno che è scettico rispetto alla tesi dell’assunzione involontaria e sulla tesi del passaggio del proibito Clostebol dalle mani del fisioterapista Giacomo Naldi, che lo aveva utilizzato per curarsi una ferita a un dito, al corpo del numero uno del mondo.
Il Corriere della Sera mette in fila le dichiarazioni via social di Nick Kyrgios, Denis Shapovalov e Lucas Pouille: “Ridicolo, che sia stato accidentale o pianificato – ha tuonato l’australiano Kyrgios su X – se sei risultato positivo per due volte al test con una sostanza proibita dovresti stare fuori due anni”.
Shapovalov fa notare la diversità di misure adottate per altri colleghi: “Non riesco ad immaginare cosa stiano provando in questo momento tutti gli altri giocatori che sono stati squalificati per sostanze contaminate. Regole diverse per giocatori diversi”, scrive il canadese, supportato dal francese Pouille: “E che dire dei giocatori che sono stati squalificati solo per tre mancate presenze e non sono mai stati testati positivi? Forse dovrebbero smetterla di prenderci per stupidi”.
AGI – Sinner è stato scagionato dalle accuse di doping volontario, ma nel mondo del tennis c’è qualcuno che è scettico rispetto alla tesi dell’assunzione involontaria e sulla tesi del passaggio del proibito Clostebol dalle mani del fisioterapista Giacomo Naldi, che lo aveva utilizzato per curarsi una ferita a un dito, al corpo del numero uno del mondo.
Il Corriere della Sera mette in fila le dichiarazioni via social di Nick Kyrgios, Denis Shapovalov e Lucas Pouille: “Ridicolo, che sia stato accidentale o pianificato – ha tuonato l’australiano Kyrgios su X – se sei risultato positivo per due volte al test con una sostanza proibita dovresti stare fuori due anni”.
Shapovalov fa notare la diversità di misure adottate per altri colleghi: “Non riesco ad immaginare cosa stiano provando in questo momento tutti gli altri giocatori che sono stati squalificati per sostanze contaminate. Regole diverse per giocatori diversi”, scrive il canadese, supportato dal francese Pouille: “E che dire dei giocatori che sono stati squalificati solo per tre mancate presenze e non sono mai stati testati positivi? Forse dovrebbero smetterla di prenderci per stupidi”.