martedì 1 maggio 2018 12:35
ROMA – Daniele Orsato ha vissuto giorni migliori. Le polemiche post Inter-Juventus non accennano minimamente a placarsi e il Corriere di Verona ha raccontato i momenti di tensione che si stanno vivendo a Recoaro, il paese dove risedere l’arbitro. «Gli Orsato di Recoaro sono tanti, ben difesi geograficamente e praticamente imprendibili, eppure i militanti dell’odio li hanno raggiunti».
«Sono la moglie di Daniele Orsato. No, non rilascio dichiarazioni. Non dico niente».
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ECCO ORSATO – «Daniele Orsato arriva all’improvviso da dietro, come uscito da uno di quei canaloni che sovrastano la contrada, veste la maglietta blu con i colori dell’Italia e anche lui ricaccia i bambini in casa. “Sono agitati e non voglio che si preoccupino”. (…) “Telefoni alla federazione e chieda, io di mio non dichiaro niente”.
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«Al telefono il coordinatore Rizzoli gli proibisce di aggiungere una parola a quello che ha già detto, ma di che cosa abbia paura è evidente, basta guardarsi intorno appunto. Qui non c’è nessuno se non amici eppure la famiglia Orsato si sente minacciata, sovrastata da una nube d’odio che buca l’idillio di un paesetto ed entra in casa fino a sconvolgerti l’esistenza. I carabinieri hanno allestito un discreto ma attento servizio di vigilanza, una pattuglia, ogni tanto, fa il giro della contrada».