Lapo Elkann, fondatore e chairman di Garage Italia Customs, è stato arrestato e poi rilasciato a New York: l’acccusa è aver simulato il suo sequestro di persona. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, Elkann sarebbe arrivato nella Grande Mela giovedì 24, e avrebbe trascorso due notti all’insegna degli eccessi in compagnia di una prostituta transessuale, consumando alcool, cocaina e marijuana.
Ad un certo punto, però, Elkann avrebbe finito i soldi per le droga: dopo aver chiesto alla compagna di bravate di anticipare il denaro, Elkann avrebbe pensato di contattare qualcuno della sua famiglia, fingendo di essere stato sequestrato da una donna che minacciava di fargli del male, a meno che non le venissero corrisposti 10.000 dollari.
La famiglia Elkann avrebbe quindi deciso di muoversi, inviando un rappresentante a consegnare il denaro; gli investigatori della Polizia di New York hanno inscenato la consegna dei 10.000 dollari, riuscendo a smascherare Elkann, arrestato con l’accusa di aver inscenato il suo sequestro.
Questa boutade potrebbe avere conseguenze decisamente serie per Elkann. La simulazione di reati gravi, come il sequestro di persona, negli Stati Uniti è punibile con una pena dai due ai dieci anni di carcere.
Elkann, 39 anni, non è nuovo a questo genere di scandali: nel 2005 fu salvato in extremis da un’overdose di droga in un appartamento di una transessuale torinese dopo una notte di eccessi.