• 27 Novembre 2024 22:51

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L’anticiclone africano sta portando il caldo anche sulle Alpi

Ott 25, 2022

AGI – Ancora caldo anomalo in tutto il Paese. “La coda di una perturbazione si sta allontanando dalle regioni settentrionali dove si osserva un aumento della pressione. L’anticiclone africano, proteso già da più giorni verso il Mediterraneo, sarà il protagonista dello scenario meteorologico fino alla fine del mese.

Ne deriveranno diffuse condizioni di stabilità atmosferica – affermano i meteorologi di Meteo Expert – caldo fuori stagione, scarsa nuvolosita’, e assenza di piogge. Le temperature, in particolare sul Centro Nord e sulle Alpi, risulteranno fortemente superiori ai valori normali della stagione. Lo zero termico salirà anche al di sopra dei 3500 metri sulle Alpi”.

Nella giornata di mercoledì si prevede in mattinata cielo nuvoloso per la presenza di nubi basse e locali nebbie in Val Padana, lungo le coste dell’alto Adriatico, in Liguria, nelle valli della Toscana e dell’Umbria; cielo da poco a parzialmente nuvoloso nel resto del Nord. Cielo sereno o al più velato sulle regioni centro meridionali.

Nella seconda parte del giorno tempo prevalentemente soleggiato e caldo in tutto il Paese”. Temperature ovunque superiori alla norma: minime in calo al Centro; massime senza grosse variazioni e per lo più comprese tra 19 e 25 gradi al Nord, tra 24 e 28 sulle regioni centrali e meridionali. Venti deboli, salvo rinforzi di Maestrale nel Canale d’Otranto.

Giovedì i meteorologi prevedono “su tutte le regioni tempo stabile e in prevalenza soleggiato. Nelle ore più fredde possibile formazione di strati bassi o nebbie a banchi sulla bassa valle padana, lungo le coste dell’alto mare Adriatico e nelle valli della Toscana. Temperature senza grosse variazioni, con valori sensibilmente superiori alla norma.

Massime per lo più comprese tra 22 e 28 gradi. Venti moderati nord-occidentali sull’Adriatico meridionale e nel settore est del mare Ionio, con rinforzi nel canale d’Otranto; deboli altrove. Mari: mossi basso Adriatico e settore orientale dello Ionio; calmi o poco mossi i restanti bacini”. 

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