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Lampedusa, si ribalta barchino con 50 migranti. Recuperate le salme di 13 donne – Rai News

Ott 7, 2019
Il molo ‘Favaloro’ a Lampedusa
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07 ottobre 2019

13 bare di legno allineate sul molo ‘Favaloro’. E’ il brutto risveglio di Lampedusa, dopo che nella notte si è consumata un’altra tragedia del mare: un barchino con a bordo oltre 50 migranti migranti si è ribaltato a un miglio dalla costa, mentre le motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza stavano per procedere al loro trasbordo. Si sono spostati tutti da un lato e, complice il mare mosso, hanno fatto ribaltare l’imbarcazione.

In quelle 13 bare ci sono corpi di donne, quasi tutte incinte. 13 casse di legno adagiate una accanto all’altra. Una scena straziante, che ricorda il drammatico anniversario del 3 ottobre 2013, quando al largo di Lampedusa morirono 368 persone e in 20 rimasero disperse.

Secondo il racconto dei superstiti, 22, a bordo del barchino c’erano anche 8 bambini. Il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, è sull’isola per seguire direttamente le operazioni di recupero delle salme in stretto contatto con le forze dell’ordine. “A bordo erano tutti senza salvagente, se lo avessero avuto ora sarebbero tutti salvi” dice, incontrando i cronisti. “Sul barcone erano più di 50. La maggior parte dei sopravvissuti, 13 uomini e 9 donne, sono salvi solo grazie al coraggio degli uomini della Guardia Costiera e della Gdf”. L’attività di ricerca dei dispersi prosegue. Nel frattempo, la procura della Repubblica di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per naufragio e omicidio colposo.

“Non si può morire in questo modo. Occorre individuare canali, favorire azioni che rendano il Mediterraneo più sicuro. Servono scelte concordate per impedire queste tragedie. Una strage insensata e dolorosa”, è lo sfogo amaro del sindaco di Lampedusa, Totò Martello.

Intanto, quaranta persone, tra cui un bimbo e un neonato, sono stati soccorsi dalla Open Arms. Lo rende noto la stessa Ong spagnola: “Erano su un’imbarcazione di legno nell’oscurità, tra loro un bimbo e un bebè. Li abbiamo trovati così. Per fortuna hanno trascorso la notte a bordo”.

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