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Lampedusa, sbarcati altri 108 migranti: hotspot al collasso | Allarme degli 007 sui barchini: “Nuove rotte” – TGCOM

Set 21, 2019

Gli 007: “Meno partenze dalla Libia e più dalla Tunisia” – Sta accadendo qualcosa nel Mar Mediterraneo di non previsto e per certi versi preoccupante: è l’allarme degli 007. Improvvisamente, infatti, le rotte dei migranti stanno cambiando; non la destinazione finale, quasi sempre l’Italia, ma i porti di partenza. I trafficanti di uomini sembrano aver scelto quelli sulle coste tunisine, riducendo le partenze dalla Libia.

Migrante ucciso appena riportato in Libia dalla guardia costiera – Negli ultimi giorni a Lampedusa sono arrivate una serie di piccole imbarcazioni salpate proprio dalla Tunisia, con a bordo migranti provenienti anche dalle zone sub-sahariane. La rotta è più breve e si evita la marina libica che negli ultimi giorni ha riportato indietro oltre 500 persone. Tra loro anche un uomo originario del Sudan che, poco dopo aver toccato terra, è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco. Faceva parte di un gruppo che si opponeva al trasferimento in un centro di detenzione.

Quasi 1.500 migranti arrivati in 20 giorni – In quelle prigioni, denuncia l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, ci sono almeno 5mila persone, molte delle quali in attesa di essere imbarcate. Con l’avvento nel nuovo governo in Italia sono cambiate le politiche di accoglienza; si va verso la redistribuzione automatica dei migranti, d’accordo anche con la Francia. Ma in quel patto non sarebbero compresi i cosiddetti sbarchi fantasma che nel mese di settembre per la prima volta, da due anni a questa parte, sono tornati ad aumentare. Quasi 1.500 i migranti arrivati in 20 giorni.

Tunisini dormono in strada per protesta – Il centro di accoglienza di Lampedusa, inoltre, potrebbe anche dover accogliere le 218 persone a bordo della Ocean Viking, che ha chiesto un porto sicuro all’Italia o a Malta. Intanto sull’isola prosegue la protesta di un gruppo di tunisini che chiedono di non essere rimpatriati manifestando sulla piazza della chiesa madre, di giorno rimanendo seduti e la notte dormendo a terra.

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