Lamborghini guarda sempre di più al futuro. Forte di risultati commerciali molto positivi, la Casa italiana si prepara all’elettrificazione andando a modificare la sua gamma. Di recente, Lamborghini ha annunciato l’addio al motore V10, un propulsore iconico che non sarà più realizzato a causa delle normative sulle emissioni, oramai sempre più stringenti per i motori termici.
Rispettare i vincoli normativi è essenziale e l’azienda non ha voluto scendere a troppi compromessi. Nel futuro, non c’è spazio per un motore come il V10 che uscirà di scena definitivamente ad inizio del 2025 quando sarà prodotto l’ultimo lotto di Audi R8, modello che utilizza il propulsore dell’azienda bolognese. Andiamo a vedere cosa ha detto Lamborghini in merito al destino del V10 e al futuro delle sue produzioni.
Il motivo dell’abbandono
A chiarire il motivo dell’abbandono al motore V10 è stato Rouven Mohr, Chief Technical Officer di Lamborghini, nel corso di un’intervista rilasciata Top Gear. Secondo il manager, per rispettare le normative sulle emissioni, Lamborghini avrebbe dovuto ridurre del 20% la potenza del suo V10. Solo in questo modo, infatti, sarebbe stato possibile “tenere sotto controllo” le emissioni e, quindi, rendere il motore adatto a quello che sarà il futuro prossimo del mercato delle quattro ruote.
Di fatto, Lamborghini avrebbe dovuto ridurre la potenza del suo V10 fino a circa 500 CV o poco più. Si tratta di un valore troppo basso per gli standard attuali delle Lamborghini, soprattutto in considerazione del fatto che l’ultima versione del V10 può erogare 640 CV di potenza. La scelta di interrompere la carriera del V10 è stata, quindi, obbligata.
Mohr ha anche sottolineato, nel corso della stessa intervista, che la Casa italiana ha valutato la realizzazione di un motore V6, opzione poi scartata perché non ritenuta attrattiva per i clienti. Lamborghini ha, quindi, optato per realizzare un nuovo V8 che, anche grazie all’elettrificazione, potrà essere spinto ben oltre gli 800 CV, con la possibilità di raggiungere anche i 1.000 CV.
Il futuro di Lamborghini
Per Lamborghini, i prossimi anni saranno fondamentali. La Casa italiana, che in questi anni ha registrato un successo incredibile con Urus, punta forte sulla nuova Lamborghini Temerario e sul suo V8 biturbo supportato da tre unità elettriche. L’obiettivo è continuare a crescere, registrando numeri importanti sia in termini di consegne (con il limite dei 10.000 esemplari all’anno che è già stato superato) che per quanto riguarda i risultati finanziari.
La crescita deve essere sostenibile e, soprattutto, deve seguire quelle che sono le attuali normative in tema di emissioni, con un occhio al futuro del mondo delle quattro ruote che sarà sempre più a zero emissioni. Tutte le Case costruttrici stanno progettato il loro futuro in relazione a questo tema. Per marchi come Lamborghini che, storicamente, propongono motori termici ad altissima potenza, si tratta di una sfida in più. Il sacrificio del motore V10 è, però, un esempio di come l’azienda italiana sta affrontando la questione. La produzione di auto con motore termico continua, nel rispetto dei vincoli ambientali, ma senza rinunciare a proporre modelli dall’anima sportiva.