Roberto Maida
domenica 8 gennaio 2017 09:49
ROMA – Luciano Spalletti ieri è uscito allo scoperto e dal senso dei suoi discorsi si capisce che la conferma sulla panchina giallorossa non è così sicura, anzi. Le divergenze in sede di programmazione stanno venendo fuori, anche se formalmente il rapporto con i dirigenti è buono. Sa che per vincere bisogna raggiungere i livelli di Juve e Napoli, che secondo lui sono un gradino più avanti e che in sede di mercato hanno già fatto quello che dovevano fare, con Rincon (era eccome anche un obiettivo della Roma, almeno secondo Spalletti) e con Pavoletti. Lui si aspetta qualcosa di più sul mercato. Un attaccante pronto per sostituire Iturbe e un centrocampista, che aveva invocato prima della sosta natalizia. Il tecnico toscano è deluso perchè sa che la società non ha la disponibilità per fare investimenti importanti. Non è in grado di scegliere. Così arriverà un prestito, magari due, sperando che siano giocatori pronti. Avrebbe voluto Jesé Rodriguez, che avrebbe potuto creare una valida alternativa in attacco. […]
SPALLETTI: «ALLENEREI ANCHE LA JUVE»
SENZA TRAUMI – La società ha provato a fargli pressioni, ma Spalletti ha grossi dubbi sul suo futuro e come ha detto ieri, potrebbe anche decidere di fermarsi, anche se allenare a Roma gli piace moltissimo, pur dovendo stare attento a mille cose, gli equilibri da tener presente sono tanti. Le somme si tireranno più avanti e qualsiasi decisione non lascerà traumi. Perchè la società ritiene che la crescita della Roma possa continuare anche con un altro allenatore, con la stessa filosofia con la quale è stata decisa la sostituzione di Sabatini, almeno fino a fine stagione.