PARMA – Il gol di Juraj Kucka contro il Genoa a partita quasi finita può significare molto per il Parma: la formazione di D’Aversa era reduce da un momento mediocre, ma questi tre punti possono voler dire il raggiungimento della salvezza. “”Se il Genoa avesse pareggiato non sarebbe andata bene a Gervinho. Rigoni e Inglese mi avrebbero aiutato (ride, ndr) – esordisce il tecnico ducale a Sky Sport – È vero che abbiamo affrontato in casa squadre come Inter e Napoli, oggi si respirava un’aria diversa, il pubblico ci ha dato una grande mano. Ci ha spinto per portare a casa i tre punti”. Sull’errore macroscopico sotto porta di Gervinho: “Come ha stoppato il pallone ha detto di aver perso di vista i compagni: il primo pensiero è stato quello di saltare il portiere e fare gol. Forse voleva battere il suo record, credo nella sua buona fede”.
GARA DI SACRIFICIO – D’Aversa prosegue: “Devo dire che nella ripresa abbiamo avuto un momento di difficoltà e ci siamo allungati un po’ troppo. È stata una gara di sacrificio. Quando Scozzarella ha iniziato a faticare ho messo un giocatore di gamba, come Biabiany, per affrontare Bessa. Poi ho dovuto cambiare Dimarco? Aveva i crampi, l’ho dovuto cambiare e alla fine ho deciso di passare a cinque. Fa piacere che Sierralta sia rientrato”. Nicolas Schiappacasse, acquisto invernale, non trova molto spazio in squadra: “L’ho fatto riscaldare sin dall’inizio del secondo tempo, può fare il centravanti o l’esterno. Avrebbe meritato di giocare, ma devo fare delle scelte: due cambi su tre erano già preventivati. Avrà il suo spazio”.