sabato 21 gennaio 2017 12:43
TORINO – Serve “più onestà intellettuale”, bisogna essere “più realistici ed equilibrati”. Sinisa Mihajlovic difende il suo Torino dopo le critiche, ritenute eccessive, per il pareggio casalingo col Milan. Le critiche sono giuste “quando non ci si impegna, si gioca male, si sbaglia approccio”, ma “non è il caso del Torino”, osserva il tecnico, che alla vigilia della trasferta col Bologna ribadisce gli obiettivi della stagione. Ovvero “restare nelle zone alte della classifica“, anche se “in questo momento le squadre davanti sono più forti e attrezzate”. “Io e la squadra siamo i primi a essere arrabbiati per le rimonte subite – osserva – ma dobbiamo essere onesti e realisti: si può chiedere a un gruppo di andare oltre le proprie qualità e possibilità, ma non condannare e criticare se non ci riesce”.
SUL MERCATO – Tanto più che in estate il Toro è stato stravolto, con un “cambio di allenatore” e un mercato in cui “abbiamo venduto o non riscattato quattro giocatori, forse i migliori: Maksimovic, Glik, Peres, e Immobile”. Il mercato di gennaio ha portato “Iturbe, non Messi o Ronaldo”, ma “dopo una partita è stato messo in croce”.