Volkswagen non ha intenzione di rinunciare del tutto alla Golf, il suo modello più venduto di sempre: dopo otto generazioni, la mitica berlina è destinata a tornare sul mercato in una nuova versione esclusivamente elettrica, ma la marcia d’avvicinamento dovrebbe slittare rispetto al previsto.
Secondo i piani della Casa automobilistica tedesca, nei prossimi anni è in programma il lancio della Volkswagen ID.Golf: questo modello, insieme ad altre vetture del Gruppo basate sulla nuova Scalable Systems Platform (SSP) arriveranno più tardi rispetto alla tabella di marcia.
Nuova ID.Golf: slitta l’arrivo sul mercato
La notizia, lanciata da ‘Manager Magazin’, è stata ripresa da diversi media internazionali come ‘Electrive’: il remake della Golf a batterie slitterà almeno di 15 mesi e al momento sembra difficile, se non impossibile, vederlo prima del 2029. I ritardi riguarderanno anche gli altri modelli che adottano la stessa piattaforma, su tutti il SUV chiamato T-Sport che non dovrebbe vedere la luce prima del 2031, quasi tre anni più tardi rispetto a quanto preventivato.
La decisione che nessuno si aspettava, quella di posticipare l’ingresso dei nuovi modelli all’interno del listino Volkswagen, sarebbe stata presa da parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo che si è riunito il 2 luglio 2024. A tal proposito, comunque, non sono ancora arrivate le conferme ufficiali direttamente dalla Casa automobilistica tedesca.
Tra i motivi dei ritardi, il più importante sarebbe riconducibile a un problema legato al software: l’architettura E3 2.0 della nuova piattaforma Scalable Systems Platform (SSP), sviluppata dalla divisione specializzata Cariad, sarebbe in ritardo rispetto alla tabella di marcia.
Un indizio che confermerebbe i problemi relativi al software sarebbe il recente annuncio della nuova collaborazione tecnologica tra Volkswagen e Rivian, Casa automobilistica statunitense che produce veicoli, prodotti e servizi relativi al trasporto sostenibile, tra cui i furgoni elettrici utilizzati anche da Amazon.
Le voci circolate in seguito all’accordo – un affare da circa 5 miliardi di dollari – parlano di una “Adapted E/E Architecture” da montare sulla piattaforma SSP come soluzione temporanea ai problemi del software. Al momento, comunque, di certo c’è che Volkswagen continuerà a utilizzare l’attuale piattaforma MEB e le nuove MEB+, MEB-Small e Premium Platform Electric più a lungo del previsto, in attesa di poter passare definitivamente alla SSP.
Il futuro del modello best-seller
Dopo aver presentato la nuova Golf R che appartiene all’ottava generazione ed è anche la più veloce di sempre mai prodotta, la Volkswagen è intenzionata a realizzare una sorta di remake della sua auto più venduta, per quello che si annuncia come un cambiamento epocale.
La ID.Golf sarà la prima Golf completamente elettrica, basata su una piattaforma nuova di zecca: il suo arrivo manderà “in pensione” la ID.3 perché Volkswagen non ha intenzione di affollare lo stesso segmento di mercato con due modelli a zero emissioni.
A tal proposito Kai Grunitz, il responsabile dello sviluppo tecnico della Casa tedesca, a ‘Top Gear’ ha dichiarato apertamente: “Non c’è abbastanza spazio per avere due o tre modelli diversi da destinare allo stesso cliente – ha spiegato Grunitz – abbiamo iniziato a lavorare su una Golf completamente elettrica. Abbiamo idee concrete su come sarà, ma vedremo come si svilupperà il mercato”.