Il pallone rotola, l’attesa di mercato anche. Juve-Milan per la Supercoppa, le vicende extracampo per sbrogliare una matassa. Con una certezza: Higuain vuole al più presto libero di andare al Chelsea, comunque vada a Gedda. E sempre se giocherà, le parole di Gattuso lasciano mille dubbi. La certezza è accompagnata dalle ultime evoluzioni di Leonardo: il dirigente rossonero ha rinviato il viaggio in Arabia, sbarcherà (salvo sorprese) all’ultimo minuto, perché sa di dover sbloccare il mercato in entrata. Prima di liberarsi di un ingaggio importante, quello del Pipita, e sapendo che a nessuno converrebbe andare avanti in assenza di reciproca convinzione e felicità. Ecco perché Leonardo ha acceso i motori, non è salito sul primo volo, arriverà all’ultimo momento. L’Evento è importante, quando c’è in palio un trofeo, ma diventa fondamentale non farsi trovare alla voce “erede di Gonzalo cercasi”.
I DIALOGHI PER PIATEK – C’è un polacco che sta facendo furore con il Genoa, per lui la fila indiana è peggio del casello per l’Austria nei week-end di chi ama sciare. Ieri mattina ci ha provato il West Ham, mettendo a disposizione 30-35 milioni più eventuali bonus. Il West Ham è un club ricco e che può, l’ha dimostrato nella vicenda Felipe Anderson, ma tutto passa attraverso il gradimento di Piatek. Il Real ha sondato per giugno. Il ragazzo vuole aspettare, sapendo che c’è fibrillazione, attesa e curiosità nei suoi riguardi. Preziosi non chiude la porta alla cessione, pur avendo detto il contrario qualche settimana fa, ma poi il mercato cambia e se non mantieni la parola non puoi certamente pensare a chi gli dirà che è un incoerente. Preziosi ha chiesto al Milan una base di 40 milioni, più bonus per altri 5-6: a queste condizioni aprirebbe perché non va trascurato un particolare. Questo: Piatek guadagna circa 500 mila euro, gli offrirebbero un ingaggio almeno quattro volte superiore e per gli equilibri di qualsiasi club sono argomenti delicati. Leonardo è in stretto contatto con la proprietà per farsi autorizzare l’operazione, deve agire con la cautela che deve avere chi è alle prese con il FPF.
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