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La stretta alle forniture mette a rischio il tacchino del Ringraziamento

Nov 9, 2021

AGi – Rischio ‘tavole vuote’ per la festa del Ringraziamento negli Stati Uniti. E’ la prima festività del mondo occidentale che verrà celebrata in un momento in cui le forniture scarseggiano a livello globale, a causa dei colli di bottiglia nelle catene di approvigionamento e potrebbe quindi rendere più difficile trovare gli ingredienti giusti per i piatti tradizionali. Il giorno del Ringraziamento cade quest’anno il 25 novembre prossimo: lo si festeggia infatti il quarto o ultimo giovedì di novembre. Il Wall Street Journal fa sapere che alla fine di ottobre le scorte di tacchini erano oltre il 60% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Vale a dire, sono disponibili tacchini per il solo 40% rispetto allo scorso anno. Il tacchino, peraltro, è il piatto principale del menù tradizionale, assieme alle patate dolci che sono disponibili quest’anno solo al 75% rispetto allo scorso anno.

Passando in rassegna le tavole da pranzo americane, scarseggeranno nelle prossime settimane anche le lattine di salsa di mirtilli, esaurite al 20%. Vanno meglio le scatolette che contengono il ripieno per il tacchino: il gigante alimentare Kraft Heinz, in previsione delle difficoltà di approvigionamento, ha aumentato la produzione del 25%. Ma in ogni caso le scorte sono all’88,4% rispetto all’anno scorso: al di sotto quindi dei livelli medi, ma comunque più disponibili rispetto ad altri prodotti. Le torte-gelato saranno infatti molto più difficili da trovare, essendo le scorte diminuite di più del 25%.

Sempre secondo il Wsj, comunque, non sarà un problema reperire i necessari articoli per la casa mentre per i prodotti alimentari diventerà complicato fare la spesa. Peraltro gli ingredienti essenziali potrebbero non essere le uniche cose assenti dalla cena del Ringraziamento di quest’anno. Saranno più alti i prezzi del noleggio auto e della benzina, e comunque le auto saranno più difficili da trovare. I prezzi dei voli aerei, anche se inferiori ai livelli pre-pandemici, sono di nuovo in aumento, e i consulenti di viaggio raccomandano di acquistare subito i biglietti per le vacanze considerando anche il fatto che le prenotazioni per la settimana del Ringraziamento erano del 35,5% in aumento già all’inizio di ottobre rispetto allo stesso periodo del 2019.

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