AGI – In Sardegna, per le regionali di domenica prossima e anche per le europee dell’8 e 9 giugno, gli elettori di Biancareddu, borgata di 90 abitanti vicino al mare a una quarantina di chilometri da Sassari, voteranno a casa di una pensionata. Il loro seggio, il numero 123, sarà allestito in un’abitazione privata, dopo una richiesta avanzata al Comune di Sassari il 15 gennaio scorso dall’associazione ‘Borgata di Biancareddu’.
L’ha messa a disposizione un’associata. La ragione? La scuola elementare in piazza San Paolo, dove si vota di solito, è inagibile per lavori di ristrutturazione iniziati a fine gennaio e gli elettori, in prevalenza anziani, avrebbero dovuto raggiungere Sassari per esprimere il loro voto. In camera da letto sarà allestita la cabina elettorale, mentre gli elettori potranno attendere in cucina il loro turno.
Per gli agenti di polizia incaricati del servizio d’ordine è a disposizione una stanza dove con un letto e una branda per la notte. Il Comune, con una determina del 15 febbraio scorso, ha dato il via libera alla proposta dell’associazione, dopo un sopralluogo nella casa di Maria Ghisu, la pensionata che solitamente l’affitta per l’estate. Il Comune le pagherà 100 euro al giorno, in tutto 1.100 euro, per disporre dei locali per 4 giorni (dal 23 al 26 febbraio) per le regionali di domenica e per altri sette dal 6 al 12 giugno per le elezioni europee.