• 25 Novembre 2024 19:40

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La scacchista iraniana che si è ‘tolta’ l’hijab ottiene la cittadinanza spagnola

Lug 27, 2023

AGI – Sara Khadem, la scacchista iraniana fuggita in Spagna dopo aver partecipato a un torneo internazionale rifiutandosi di indossare l’hijab “obbligatorio”, secondo i dettami imposti da Teheran, ha ottenuto mercoledì la cittadinanza spagnola. “In risposta alle circostanze eccezionali che riguardano la signora Sarasadat Khademalsharieh, le ho appena concesso la cittadinanza spagnola“, ha dichiarato il ministro della Giustizia Pilar Llop, utilizzando il nome completo dell’atleta iraniana.

Khadem, in un’intervista rilasciata all’AFP a febbraio, ha dichiarato di aver compiuto il gesto per sostenere il movimento di protesta scoppiato nel suo Paese d’origine dopo la morte di Mahsa Amini, arrestata dalla polizia nel settembre dello scorso anno. Amini, 22 anni, era stata arrestata dalla polizia morale di Teheran per una presunta violazione del rigido codice di abbigliamento femminile.

La scacchista, consapevole di essere diventata un bersaglio del regime, ha deciso di non rischiare di essere arrestata in caso di un suo ritorno in Iran traslocando con la sua famiglia, il regista Ardeshir Ahmadi, e il figlio Sam, di poco meno di un anno, in Spagna. A gennaio ha incontrato il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, con cui ha giocato una partita a scacchi. 

Khadem è diventata negli anni punto di riferimento per le donne che si vogliono dedicare al gioco delle 64 caselle, tanto da essere diventa numero 17 nella classifica mondiale femminile. Nel corso della sua carriera, ha ottenuto vari titoli importanti, fino a quell di Woman Grandmaster ottenuto nel 2013.

AGI – Sara Khadem, la scacchista iraniana fuggita in Spagna dopo aver partecipato a un torneo internazionale rifiutandosi di indossare l’hijab “obbligatorio”, secondo i dettami imposti da Teheran, ha ottenuto mercoledì la cittadinanza spagnola. “In risposta alle circostanze eccezionali che riguardano la signora Sarasadat Khademalsharieh, le ho appena concesso la cittadinanza spagnola”, ha dichiarato il ministro della Giustizia Pilar Llop, utilizzando il nome completo dell’atleta iraniana.
Khadem, in un’intervista rilasciata all’AFP a febbraio, ha dichiarato di aver compiuto il gesto per sostenere il movimento di protesta scoppiato nel suo Paese d’origine dopo la morte di Mahsa Amini, arrestata dalla polizia nel settembre dello scorso anno. Amini, 22 anni, era stata arrestata dalla polizia morale di Teheran per una presunta violazione del rigido codice di abbigliamento femminile.

 

 

 

 

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La scacchista, consapevole di essere diventata un bersaglio del regime, ha deciso di non rischiare di essere arrestata in caso di un suo ritorno in Iran traslocando con la sua famiglia, il regista Ardeshir Ahmadi, e il figlio Sam, di poco meno di un anno, in Spagna. A gennaio ha incontrato il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, con cui ha giocato una partita a scacchi. 
Khadem è diventata negli anni punto di riferimento per le donne che si vogliono dedicare al gioco delle 64 caselle, tanto da essere diventa numero 17 nella classifica mondiale femminile. Nel corso della sua carriera, ha ottenuto vari titoli importanti, fino a quell di Woman Grandmaster ottenuto nel 2013.

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