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La rabbia dei sindaci marchigiani: “Nessuna allerta ricevuta”

Set 16, 2022

AGI – Mentre si cercano ancora i dispersi e si contano le vittime monta la rabbia di alcuni sindaci marchigiani colti impreparati dalla ondata di maltempo che ha fatto una strage sul territorio.

“Nessuna allerta meteo”, se non per eventi minori, lamentano. L’accusa alle autorità competenti è di non essere stati avvisati del pericolo imminente.

La prima stilettata arriva dal sindaco di Senigallia. “Ieri – lamenta Massimo Olivetti – non c’era alcuna allerta meteo, se non per il vento, e quindi non avevamo contezza di questo tipo di pericolo. Mi dicono che è stato qualcosa di improvviso noi abbiamo però avuto modo di parlare con delle persone dell’entroterra, e quando abbiamo saputo che c’erano delle forti piogge all’interno abbiamo emesso un’allerta, che è iniziata ieri sera alle 20.45, nella quale avevamo indicato ai cittadini di non muoversi da casa e di andare ai piano superiori. Poi, verso mezzanotte, è successa l’alluvione. Il problema – conclude – e’ che Senigallia ha un fiume torrentizio, e quando piove diventa una minaccia per tutta la città. Speriamo che, prima o poi, chi di dovere possa far fronte a questo”.

Sulla stessa linea il sindaco di Barbara, Riccardo Pasqualini. “Abbiamo cominciato i lavori di sgombero dei detriti e il ripristino di quanto possibile – dichiara – la situazione resta drammatica. Sembra che sia stata ritrovata la donna dispersa, ma do questa notizia con riserve, non è certa”. Quanto all’allerta meteo, “le Marche erano escluse dalle previsioni”.

A Castelleone di Suasa, comune della provincia di Ancona che sorge su un colle alla destra del fiume Cesano, interessato dalla bomba d’acqua di questa notte nelle Marche, la situazione è “apocalittica” dichiara il sindaco Carlo Manfredi che aggiunge: “l’allerta meteo regionale era gialla per le zone 1 e 3. le zone appennininche. Una allerta normale, ma la portata di acqua caduta, quella di un anno, non era prevista. Nel nostro territorio non era tanta quella che è caduta, ma quello che ha portato giù dal monte ha creato il problema”.

La zona è isolata, “non abbiamo possibilità di attraversamento con l’altra vallata. Dobbiamo verificare – conclude – la stabilità in alcuni punti delle strade e in altri queste sono ostruite”. 

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