AGI – Dalla Valdichiana a Roma, pronti a organizzare un presidio che giovedì rischia di paralizzare la Capitale. Passo lento e inesorabile, con il rumore dei motori che sovrasta il caos del traffico cittadino, i trattori, e soprattutto chi li guida, sono decisi a manifestare non soltanto a Roma. Presidi, cortei e blocchi stradali si moltiplicano ovunque in tutta Italia. Da venerdì scorso, fino alla mezzanotte i trattori saranno in presidio nella Valle del Sele, a Battipaglia, con alcuni sindaci che hanno aderito alla protesta degli agricoltori contro le politiche europee.
Dal Sud al Nord, Biella accoglie la manifestazione con una quarantina di mezzi provenienti da tutto il Biellese e dalle province di Vercelli e Novara. Lunghe code si sono formate nel traffico in direzione Biella, in particolare durante il passaggio sul ponte della tangenziale. Da parte di alcuni cittadini lungo il percorso sono venute attestazioni di solidarietà con gli agricoltori. La carovana è poi approdata sul piazzale di Città Studi, dove la manifestazione si sta avviando a conclusione.
Continua anche in Calabria la mobilitazione degli agricoltori. Un raduno con mezzi agricoli si è tenuto nei pressi dello svincolo dell’A2 di Pizzo Calabro, nel Vibonese. Nei giorni scorsi la protesta ha coinvolto quasi tutto il territorio regionale.
In Valdichiana i trattori diretti a Roma sono stati salutati dal sindaco di Vetralla, Sandrino Aquilani, e lungo il tragitto solo applausi da parte di automobilisti e passanti.
Nel Casertano il raduno è a Santa Maria Capua Vetere, dove i trattori hanno mandato in tilt il traffico del casello autostradale e poi scaricato cassette di frutta e verdura all’esterno di un supermercato. Gli agricoltori chiedono un tavolo, controlli, una moratoria sui debiti per le tante aziende che hanno investito, e un intervento sulla grande distribuzione.
La protesta potrebbe arrivare anche sul palco del Festival di Sanremo. Il direttore artistico Amadeus la ritiene una “protesta giusta e sacrosanta per il diritto al lavoro e alla tutela del lavoro”, ma poi precisa che non c’è stata alcun contatto con gli organizzatori della mobilitazione. In passato il palco dell’Ariston ha ospitato spesso portavoce di azioni di protesta, soprattutto su temi legati al lavoro. L’ultima volta è toccato agli operai della Whirlpool.