Palma di Maiorca ha assistito a una scena inedita, simbolo di un nuovo capitolo nella storia della monarchia spagnola. La Principessa delle Asturie, Leonor, è stata avvistata alla guida, un’immagine che va ben oltre un semplice giro in auto. Apparentemente semplice, il gesto rivela una giovane donna pronta ad abbracciare il suo futuro e a modernizzare l’immagine della Corona.
Al passo coi tempi
La decisione di mettersi al volante non è casuale. In un’epoca dove le aspettative sulle figure reali sono in continua evoluzione, la futura regina dimostra di essere consapevole del peso della propria eredità. Al tempo stesso, il ruolo richiede del rinnovamento, onde evitare di farlo apparire anacronistico. I consensi del popolo contano, come ben sanno pure altre eccellenti famiglie reali.
Muoversi tra la tradizione e l’esigenza di un fisiologico rinnovamento preme, ad esempio, in quel di Buckingham Palace. Mentre il Principe Harry e la consorte Meghan Markle hanno tagliato i ponti, William e Kate rimangono sotto i riflettori. Nonostante potrebbe concedersi qualsiasi tipo di lusso (entro i limiti del protocollo), la coppia di duchi ha un parco macchine “normale”.
Certo, qualche chicca è possibile trovarla, niente, però, di troppo vistoso o comunque esagerato nel prezzo. D’altronde, la loro storia è iniziata al volante di una Volkswagen Golf. Sì, fa un certo effetto sentirlo dire, data la natura semplice della tedesca, comunque un pezzo di storia. Almeno ci saremmo aspettati una MINI, anche solo per una questione di “orgoglio patriottico”.
La Principessa delle Asturie sceglie un SUV
Predilige, invece, le produzioni locali la principessa Leonor. Pizzicata dai paparazzi alla guida, con a bordo la madre Letizia, la sorella Sofia e la nonna Sofia (no, nessun errore di ripetizione), utilizza una vettura di matrice iberica, una Seat Ateca per l’esattezza. Parliamo di un SUV compatto, dalla spiccata e conclamata versatilità, adatto a muoversi sia nei centri urbani sia sulle strade extraurbane e sullo sterrato.
Per quanto riguarda le dotazioni di bordo, il pacchetto di sicurezza annovera diversi sistemi ausiliari evoluti, tra cui pre-crash assist, il travel assist, la frenata automatica d’emergenza e il controllo dell’angolo cieco. Il display da 10,25 pollici mostra meccanismi intuitivi e vanta un’ottima visibilità. Interfaccia intuitiva e touch ad alta risoluzione caratterizzano il sistema di navigazione con display da 9,2 pollici. Inoltre, è integrato l’assistente vocale Hola Hola, attraverso il quale controllare varie funzioni del mezzo. Infine, il capiente bagagliaio, fino a 1.604 litri, torna comodo nelle prolifiche giornate di shopping, come quella ritratta dai fotografi.
Compiuta la maggiore età il 31 ottobre, ha conseguito la patente negli ultimi mesi, mentre frequentava l’accademia militare di Saragozza, in un programma di formazione che permette agli studenti di tenere lezioni pratiche e studiare la teoria. A dispetto delle voci iniziali, i genitori non hanno ancora dato un veicolo tutto suo per uso privato a Leonor. La Ateca fa, infatti, parte della flotta familiare usata sia a Maiorca sia nella capitale Madrid. Nonostante sia alle prime armi, la principessa non portava la “L” sul lunotto posteriore (l’equivalente della nostra “P”), obbligatoria secondo il legislatore nazionale.