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La prima auto cinese con batteria al sale

Mar 11, 2023

La prima auto elettrica con batterie agli ioni di sodio viene dalla Cina: si chiama Hua Xianzi e sarà prodotta da Sehol, la joint venture cinese che unisce il gruppo JAC e Volkswagen Anhui. A fornire le batterie agli ioni di sodio – i primi ad essere montati su una vettura – sarà l’azienda cinese HiNa Battery Technologies, arrivata prima di colossi come BYD e CATL – da tempo al lavoro sulle batterie al sale.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione per la mobilità elettrica, che fino a oggi si è affidata al litio: poter usare il sale per alimentare le batterie dei veicoli BEV significa aver trovato finalmente un’alternativa alle batterie al litio ferro fosfato. La soluzione delle batterie agli ioni di sodio, che sfrutta una risorsa molto più economica del litio e di facile reperimento, può aprire le porte a un nuovo mercato di veicoli elettrici, capace di consentire a sempre più persone l’accesso a una mobilità a zero emissioni.

Hua Xianzi, la prima auto con batterie al sale

Ha battuto sul tempo colossi come BYD e CATL, il produttore della superbatteria che ricarica in 10 minuti: la piccola azienda cinese HiNa Battery Technologies è riuscita prima di tutti a sviluppare una batteria al sodio da destinare alla mobilità a zero emissioni, ed è il primo costruttore a piazzare la rivoluzionaria tecnologia su una BEV.

La prima auto elettrica con batterie al sale sarà prodotta da Sehol, la joint venture cinese che unisce sotto un unico tetto JAC Group e Volkswagen. L’auto del futuro si chiama Hua Xianzi, ed è una citycar compatta a cinque posti che monta una batteria cilindrica agli ioni di sodio con capacità di 25 kWh e densità di 140 Wh/kg.

Al momento esiste solo un prototipo derivato dalla citycar cinese Sehol E10X: abbastanza per sapere che la prima BEV con batterie al sale ha un’autonomia massima di 250 chilometri ed è in grado di ricaricarsi supportando una potenza di 100 kW, e cioè in un quarto d’ora. Nonostante un’autonomia che non regge il confronto con altre auto elettriche di produzione cinese, Hua Xianzi mostra specifiche decisamente incoraggianti – che promettono di costituire una valida alternativa al costoso sistema delle batterie al litio.

Batterie agli ioni di sodio: una possibile soluzione alla crisi dell’elettrico

Quella delle batterie agli ioni di sodio era un’innovazione tra le più attese nel comparto automotive. In una situazione dominata dall’innalzamento dei prezzi del litio – che a fine 2022 ha superato i 70 mila dollari a tonnellata, raddoppiando il costo rispetto all’inizio dell’anno – e dalla complessa situazione normativa europea, la messa in campo di una valida alternativa alle batterie con celle a litio ferro fosfato è una notizia a dir poco confortante per il settore.

Come abbiamo spiegato in un recente approfondimento, queste batterie offrono una soluzione che coniuga la sicurezza di un elemento difficilmente infiammabile e i costi di una materia prima estremamente più semplice da reperire e lavorare. Il grande limite di questa tecnologia, quello su cui le imprese costruttrici e i ricercatori di tutto il mondo stanno lavorando da decenni, è legato alla bassa densità energetica di questo tipo di batteria, adatto per applicazioni come l’accumulo statico di energia ma senza le prestazioni necessarie all’autotrazione.

Una rivoluzione per l’industria delle auto elettriche

Ora che la joint venture JAC Motors Volkswagen ha finalmente trovato la soluzione per trasportare questa rivoluzionaria tecnologia all’interno della prima auto a batterie di sale, l’industria dei veicoli elettrici si avvicina a un momento storico.

Le batterie al sale sono molto più economiche di quelle agli ioni di litio: “Con lo sviluppo della nuova tecnologia delle batterie, i prezzi dei veicoli elettrici diventeranno più competitivi, offrendo a un maggior numero di acquirenti di auto l’accesso a veicoli di nuova energia”, ha dichiarato Karl-Heinz Göbel, CEO di JAC Motors.

E i produttori di batterie cinesi, CTL e BYD in testa, stanno lavorando alacremente sullo sviluppo della tecnologia: mentre HiNa Battery pensa già di adattare le batterie al sale alle piattaforme EV di camion e scooter, i due colossi prevedono di poter testare le prime BEV con batteria agli ioni di sodio entro l’anno prossimo.

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