AGI – La pirateria nell’editoria libraria pesa per 705 milioni di euro di vendite, oltre un quarto del mercato, e comporta la perdita di 4.900 posti di lavoro. Lo rileva la terza indagine Ipsos per Aie. Contando anche l’indotto, in Italia il mondo del libro
perde 1,75 miliardi e 12.000 posti di lavoro.
Utilizza libri, ebook e audiolibri in maniera illegale il 31% della popolazione sopra i 15 anni, il 78% degli universitari e il 49% dei professionisti. Si conferma alto il numero di chi considera poco probabile essere punito: sono il 70% degli italiani. Gli atti di pirateria stimati in un anno sono 108,4 milioni, quasi 300mila ogni giorno, in calo dell’8% rispetto al 2021.