Sembra uscito da un vecchio manga giapponese, ma è il nuovo mezzo futuristico presentato da Toyota al Japan Mobility Show 2025. La capsula su quattro ruote Kids Mobi può ospitare un bambino fino a 130 cm, con accesso tramite tettuccio e un assistente AI “UX Friend” che ne consente la navigazione. Il concept è in linea con l’AI × Robotics Data Center del colosso giapponese, elemento centrale anche della kermesse di Tokyo in cui l’Intelligenza Artificiale ha palesato uno sviluppo repentino.
La novità più eclatante sarebbe quella di una monoposto in miniatura, progettata esclusivamente per il trasporto di un bimbo. In una società dove non c’è nemmeno più il tempo di accompagnare i figli a scuola, il passeggero verrebbe adagiato sul sedile e trasportato in modo sicuro, in base ai rigorosi standard giapponesi. Toyota la definisce “una mobilità personale sicura e protetta basata sull’Intelligenza Artificiale per bambini”. La capsula vanta quattro ruote chiuse, gruppi ottici LED animati e sensori a forma di orecchie, per renderla quanto più vicina a un elemento di un cartone animato.
Le caratteristiche della capsula Toyota
Un trasporto simile si era visto in Dragon Ball, ma funzionerebbe nella vita reale? Tanto dipenderebbe dal contesto e dal rispetto delle normi basilari del Codice della Strada. In Giappone c’è un’osservanza assoluta delle regole e un bimbo potrebbe anche giocare nel tragitto. Alle nostre latitudini i rischi sarebbero numerosi e l’esperienza a bordo potrebbe diventare traumatizzante. All’interno del mezzo un compagno digitale battezzato “UX Friend” sarebbe pronto ad accogliere il pargoletto, chiacchierando e intrattenendolo durante il viaggio. Toyota ha assicurato che il sistema offre ai bambini “libertà di movimento”, incoraggiandoli a sentirsi in pieno controllo anche se la Mobi si sposta in modo autonomo sulla base di un viaggio programmato.
Ad oggi il pensiero di un figlio che raggiunge la scuola o il campo di allenamento a bordo di una capsula appare da pellicola fantascientifica. Solo un genitore con una vita molto stressante farebbe un investimento simile senza pensare alle conseguenze. Il colosso giapponese, numero 1 per vendite al mondo, insiste nel sostenere che si tratti di un’iniziativa più ampia verso una mobilità più sicura e intelligente. L’investimento che è alla base del progetto non riguarderà solo la sfera infantile, ma spingerà il marchio nipponico verso nuove frontiere tecnologiche.
Kids Mobi e il futuro dell’IA
Nelle kermesse di Tokyo, Toyota ha mostrato al pubblico anche il Chibibo, un robot a quattro zampe che si muove a fianco di persone o veicoli. Può trasportare lo zaino o il cestino del pranzo di un bambino e persino salire le scale, accovacciandosi in modalità riposo come un animale domestico meccanico. Magari potrebbe diventare anche un fido robot di difesa e accompagnare la vita di una persona adulta. Siamo solo all’inizio di una trasformazione epocale che, in tempi recenti, non riguarderà il nostro Paese ma che dovrebbe essere affrontata con estrema cautela.
Non sono emerse informazioni specifiche, relative alle dimensioni della batteria o ai piani di produzione, sulle novità elettriche presentate da Toyota al Japan Mobility Show 2025. Sebbene ci sia un fascino oggettivo per un futuro nel segno dell’IA occorrerà valutare tutte le implicazione delle nuove tecnologie sulla vita degli esseri umani.