dal nostro inviato Pasquale Di Santillo
martedì 29 novembre 2016 23:47
La Fiesta rinasce per l’ottava volta a 40 anni dalla prima in cui è venuta al mondo, come nemmeno all’araba fenice sarebbe potuto venire meglio. Rinasce davanti al mondo che l’aspettava e con qualcuno che potendo gabba, per l’ennesima volta, gli embarghi senza senso e i colleghi rispettosi con una foto strappata secondo le fonti ufficiali al profilo Facebook dei dipendenti autorizzati a postarla. La maniera migliore nell’era web per aggirare ogni divieto con buona pace dei 4000 invitati a Colonia, metà giornalisti, proprio per svelare le nuove forme e le qualità tecnologiche del modello più popolare dell’Ovale Blu.
COLONIA – Ci portano alla W-Halle, all’interno dell’impianto produttivo di Niehl, qualche chilometro da Colonia, dove sono nate tutte le Fiesta della storia, vendute in ben 17 milioni di esemplari. Una sorta di immenso hangar dove i capi di Ford Jim Farley, vice presidente esecutivo e presidente di Ford Europa e Mike Fields, CEO globale di Ford hanno esibito i numeri record di un anno incredibile in Europa (chiuderà vicino ai 300 milioni di dollari di guadagno, meglio dei 259 del 2015, con una chiusura di utile del 2016 intorno al miliardo di dollari). Tutto grazie alla nuova gamma Performance, ai SUV (da EcoSport a Edge), a Mustang, Focus per finire ai veicoli commerciali, con il Transit sul piedistallo.
BEST-SELLER – Una carrellata doverosa prima di svelare quello che era già stato svelato. In fondo, con Fiesta è una storia d’amore, iniziata 40 anni fa nel 1976 che oggi vede debuttare l’ottava generazione, per la gioia della famiglia Tedeschi di Reggio Emilia che non ha mai cambiato modello. Come Fiesta non ha mai cambiato la sua caratteristica fondamentale visto che ancora oggi è la macchina più venduta del suo segmento. Eppure, stavolta Ford sceglie di offrire una Festa per ogni esigenza del cliente. E per farlo aggiunge 7 cm in più rispetto al modello precedente – da 397 cm a 404cm – che gli consente di diversificare lo stesso modello declinandolo nelle tre versioni esibite a Colonia.
VINGALE – La Fiesta Vignale, quella più chiccosa, con gli interni in pelle, per dare un tocco di lusso possibile, accessibile a tutti anche ad una macchina popolarissima. La FIesta ST Line la più performante, con il suo motore pluripremiato 1.0 EcoBoost e la Festa Active, la più tecnologica visto i 15 sistemi di assistenza alla guida, compreso quello che vede e protegge i passanti fino a 130 metri e che in caso di mancata risposta del conducente è in grado di fermare completamente la macchina. Fields infine ha parlato della strategia di Ford in Europa sulle due principali direttrici.
ELETTRICO – Da una parte l’elettrificazione, con la realizzazione di 400 punti di ricarica in Europa entro il 2020, un investimento di 4,5 miliardi di dollari che prevede l’immissione sul mercato di tre nuovi veicoli a propulsione elettrica. Dall’altra, la guida autonoma, con l’annuncio dell’inizio dei test europei per la guida senza conducente dall’inizio del 2017. Con la conferma che Ford non è più solo un’azienda di automotive, ma di servizi di mobilità. A cui la nuova Fiesta sembra poter garantire ancora lunga vita.