AGI – Qualcosa di interessante sta succedendo nel mondo degli e-reader. La ‘resurrezione’ dei tablet seguita alla diffusione delle lezioni a distanza imposte dalla pandemia ha dato nuovo impulso anche a un settore che sembrava chiuso in una nicchia piuttosto ristretta, quella dei lettori forti o dei viaggiatori compulsivi che non possono fare a meno di avere sempre a disposizione una libreria pressoché sterminata.
L’autunno scorso Amazon ha sparigliato le carte presentando il Kindle Scribe, un e-reader che alle grandi dimensioni – oltre 10 pollici – associa la possibilità di scrivere oltre che di leggere. Quasi contemporaneamente è arrivato sul mercato un prodotto della cinese Onyx, il Boox Note Air2 Plus.
Al di là delle differenze tecniche, si tratta di cogliere una tendenza: l’e-reader non è più strumento privilegiato dei – per l’appunto – lettori compulsivi, ma si sta facendo strada nelle accademie. Il passaggio, quindi, è da oggetto per la lettura a strumento di consultazione, per cui l’interazione con la pagina diventa indispensabile e da qui l’utilizzo di una penna elettronica.
Lo schermo dello Scribe di Amazon è progettato per ricreare la sensazione della penna che scorre sulla carta, offrendo un’esperienza naturale e piacevole. Lo schermo Paperwhite ad alta risoluzione offre molto spazio per leggere e prendere appunti e soprattutto dà piena visibilità a immagini, illustrazioni e grafici.
Le penne dispongono anche di tratti di diversa larghezza, un evidenziatore, una gomma e uno strumento di annullamento. Si possono usare anche le note adesive digitali per consentono di prendere facilmente appunti a mano e si può scrivere un diario utilizzando una serie di template, tra cui elenchi di cose da fare per tenere traccia delle attività e carta a righe per le annotazioni durante le riunioni. Ora sono stati aggiunti nuovi tipi di pennelli, la creazione di sottocartelle per i taccuini e scorciatoie per la navigazione tra le pagine.
La cinese Onyx è specializzata in dispositivi e-ink, ma adotta una versione personalizzata di Android e di conseguenza è possibile installare molte applicazioni come su un tablet Android classico. Resta il limite del refresh dell’immagine inferiore a quella di un tablet con display tradizionale e a colori, ma lo scopo è quello di prendere note e di accedere ad applicazioni per la produttività, non quello di fruire di contenuti multimediali o di giocare.
Anche il Note Air2 Plus ha un display da 10 pollici e una penna con ‘gomma’ per cancellare. Il vetro che proteggere il display ha un trattamento antiriflesso e una sensazione al tatto che ricorda la carta. L’illuminazione è di tipo frontale e quindi non disturba la vista come nei display retroilluminati, ed è possibile regolare sia l’intensità che la tonalità, bilanciando i livelli di bianco dalle temperature più fredde a quelle più calde. Presenti anche un microfono e un altoparlante, per registrare note vocali e per ascoltare sia le registrazioni che gli audiolibri e attraverso la porta USB-C si possono collegare memorie esterne o PC per il trasferimento veloce di file e documenti. Il Bluetooth è compatibile con tastiere e mouse esterni.
La presenza del sistema operativo Android 11, e quindi di Google Play Store, permette scaricare app come i pacchetti office e quelle per le note oltre a quelle per la sincronizzazione con il cloud.