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La nuova nave del gas che salverà l’Italia dal freddo

Giu 4, 2022

La società milanese di infrastrutture energetiche Snam, che si occupa del trasporto, dello stoccaggio e della rigassificazione del metano in Italia oggi è riuscita a comprare il primo rigassificatore galleggiante, una delle due navi che porteranno l’Italia a sganciarsi dalla dipendenza russa per quanto concerne le forniture di gas.

Grazie alla nave, l’Italia potrà usare il gas naturale liquefatto e sostituirlo al metano che generalmente viene importato dalla Russia. Un passo avanti significativo per il nostro Paese, che ha deciso di ottenere la sua indipendenza da Mosca. Stefano Venier è a capo del Gruppo che ha chiuso il contratto per l’acquisto della Floating Storage and Regasification Unit (FRSU). È una trattativa che ha preso il via dal momento in cui il nostro Governo ha deciso di concentrarsi su una nuova politica energetica, e di lavorare quindi a questo fine, per staccarsi dalla Russia, impegnata in questa terribile guerra contro l’Ucraina, che ormai va avanti da mesi.

I dettagli sull’operazione

Il comunicato stampa ufficiale, che è stato inviato il primo giugno, cita quanto segue: “Snam e Golar Lng Limited hanno firmato un contratto per l’acquisizione, da parte del gruppo Snam, del 100% del capitale sociale di Golar Lng NB 13 Corporation, che possiede come unico asset la nave di stoccaggio e rigassificazione (FSRU) Golar Tundra, per un corrispettivo di 350 milioni di dollari (circa 330 milioni di euro)”.

Il 30 maggio è arrivato l’ok da parte del Consiglio di Amministrazione di Snam per concludere l’importante operazione. La nuova nave per il metano può essere usata per il trasporto del gas naturale liquefatto ma anche per lo stoccaggio e la rigassificazione. Si tratta di una nave che è stata realizzata nel 2015 e che ha la capacità di contenere circa 170.000 metri cubi di gas naturale liquefatto e di rigassificare 5 miliardi di metri cubi l’anno. A partire dalla primavera del 2023 molto probabilmente potrà prendere il via l’attività della FSRU, una volta terminato tutto l’iter burocratico inerente regole e autorizzazioni e alla fine del processo di realizzazione di opere che servono al collegamento alla rete di trasporto.

Approvvigionamenti energetici in Italia

L’Amministratore Delegato Stefano Venier ha spiegato: “Con l’acquisto della Golar Tundra, Snam compie un passo decisivo per favorire una maggiore sicurezza e diversificazione degli approvvigionamenti energetici dell’Italia, in linea con la propria missione. Il ruolo della nuova FSRU a beneficio del Paese sarà essenziale: da sola potrà contribuire a circa il 6,5% del fabbisogno nazionale, portando la capacità di rigassificazione italiana a oltre il 25% della domanda”.

E aggiunge: “Snam ha completato l’operazione con rapidità ed efficacia in un mercato caratterizzato da un elevato livello di competitività e scarsità dell’offerta e continua a lavorare alla ricerca di una seconda FSRU di dimensioni simili, sulla quale è attualmente in corso una negoziazione in esclusiva che si prevede possa concludersi entro fine giugno”.

La nave verrà utilizzata per trasportare il gas in Sardegna, e come sottolinea Snam, è già pronta ma, nonostante questo, prima di usarla, sarà necessario trovare il posto in cui creare l’infrastruttura utile per il collegamento con la rete Snam a terra. Le località prescelte sono Ravenna o Piombino.

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