mercoledì 17 gennaio 2018 12:57
BENEVENTO – All’Antonio Tedino non è andato giù l’arbitraggio nell’ultimo match contro il Sant’Angelo Cupolo, perso 1-2. Nel quarto turno del campionato di Terza Categoria, la compagine di casa che ha avuto molto da recriminare: “Sul risultato di 1-1 abbiamo trovato la rete del nuovo vantaggio – recita la nota della società – o almeno credevamo di averla trovato, perché il direttore non ha visto che il pallone fosse entrato di quasi un metro. Fin qua, comunque, non abbiamo protestato più di tanto, perché non è nostra consuetudine e ci sta che un arbitro possa sbagliare. A fine gara però è arrivata una vera e propria doccia gelata perché abbiamo scoperto che il direttore di gara è proprio di Sant’Angelo a Cupolo e conosce la maggior parte dei calciatori della società, in quanto amici. A questo punto ci sentiamo derubati da quanto successo, perché l’arbitro designato non avrebbe dovuto dirigere quella gara; noi diamo la colpa principale a coloro che l’hanno mandato ad arbitrare la squadra del proprio paese ed in seconda battuta diamo colpa allo stesso. Detto questo ci teniamo a dire che possiamo anche perdere tutte le 14 partite che restano, non ci interessa il risultato, ma vogliamo essere tutelati e rispettati in quanto, come tutte le altre società, anche noi facciamo enormi sacrifici per partecipare al campionato. Ci teniamo a sottolineare che noi tuteliamo sempre gli arbitri, perché sappiamo che sono ragazzi mandati allo sbaraglio sui campi, e quindi vanno aiutati da parte nostra, così come è sempre stato finora. Chi gestisce la situazione deve cambiare rotta. Noi oggi chiediamo che la gara venga ripetuta con un arbitro diverso, altrimenti non ci presenteremo a Paolisi”.