AGI – Il Pil italiano crescerà del 6% nel 2021 e del 4,7% nel 2022. La stima è contenuta nella bozza della Nadef all’esame del consiglio dei Ministri, secondo cui il rapporto tra deficit e Pil si ridurrà quest’anno al 9,4%, mentre il debito calerà al 153,5%.
“Vi è una concreta possibilità di recuperare gradualmente normali livelli di apertura nelle attività sociali, culturali e sportive, il che contribuirà a raggiungere il livello di Pil trimestrale precrisi entro la metà del prossimo anno“, sottolinea il documento.
Il governo, si legge ancora nella bozza, intende avviare “la prima fase della riforma dell’Irpef e degli ammortizzatori sociali” e prevede “che l’assegno unico universale per i figli sia messo a regime”.
“Gli interventi di politica fiscale che il governo intende adottare – viene osservato – determinano un rafforzamento della dinamica espansiva del Pil nell’anno in corso e nel successivo. Rilevano in particolare la conferma delle politiche invariate e il rinnovo di interventi in favore delle Pmi e per la promozione dell’efficientamento energetico e dell’innovazione”.