• 24 Novembre 2024 21:54

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La manovra arriva in Senato, scontro sugli emendamenti

Nov 1, 2023

AGI – La manovra 2024 è stata assegnata alla Commissione Bilancio del Senato, da dove quest’anno parte l’iter per l’approvazione del testo, entro il 10 novembre le altre Commissioni permanenti potranno produrre i loro pareri. Fino al 14 novembre spazio alle audizioni, successivamente verrà fissato il termine per la presentazione degli emendamenti. È previsto un fondo parlamentare da 100 milioni di euro proprio per apportare possibili modifiche al testo. Oggi il primo passaggio tecnico ha riguardato gli stralci dal testo: tre norme, tra cui quella sui proventi delle donazioni.

Il confronto tra gli schieramenti a Palazzo Madama si è acceso subito sugli emendamenti, dato che la maggioranza ha annunciato non intende presentarne per velocizzare il percorso parlamentare mentre le opposizioni rivendicano lo spazio per il confronto. Su questo punto il Pd apre ad un coordinamento unitario sui temi assieme alle altre forze di opposizione. Il presidente del Senato Ignazio La Russa puntualizza: “Vi sarà la puntuale osservanza di tutte le norme regolamentari. Neanche è ipotizzabile che vi sia un divieto di presentare emendamenti” alla manovra”.

Più soldi in busta paga e risorse per i contratti della P.A.

La manovra, dal valore di circa 24 miliardi di euro, punta soprattutto alla conferma per il 2024 della riduzione delle tasse per i redditi medio bassi tramite il taglio del cuneo fiscale e contributivo, in due fasce, per lasciare in busta paga circa 100 euro in più al mese ai lavoratori dipendenti. Previsto anche l’avvio del rinnovo dei contratti scaduti della Pa, con 3 miliardi di euro che secondo le simulazioni porteranno a stipendi maggiorati del 5,8% il prossimo anno.

Resta quota 103

Sulle pensioni resta quota 103, ovvero almeno 62 anni di età e 41 di contributi, ma con un sistema di penalità sull’assegno, per coloro che scelgono di andare via dal lavoro in anticipo. Nel 2024, stima la relazione tecnica della manovra, il provvedimento potrebbe riguardare 17mila persone. Proprio sulla previdenza le associazioni del comparto sanitario Anaao Assomed e Cimo-Fesmed hanno proclamato lo stato di agitazione contro l’ipotesi di taglio dell’assegno mensile ad almeno 50mila operatori del comparto.

“Non à stato facile il confronto nell’esecutivo” sulla legge di bilancio, “per scremare le diverse istanze, tutte legittime”, ammette il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Il titolare del Mef ricorda i due obiettivi principali della legge di bilancio: “il sostegno ai ceti meno abbienti più esposti a un impatto fortissimo di un livello di inflazione” e consolidare “la fiducia dei risparmiatori e del mercato verso il nostro Paese”. Giorgetti sottolinea inoltre: “Il Btp è buono, cioè ha valore, se finanzia spesa produttiva oppure spesa sociale equamente redistribuita, il discernimento su questo aspetto rappresenta il cuore di ogni decisione politica”. 

Cedolare secca e affitti brevi

Ieri la maggioranza ha trovato un’intesa dopo giorni di discussione sulla cedolare secca per gli affitti brevi, che salirà dal 21 al 26% solo per chi ha più di un immobile in locazione. Il testo stima un maggior gettito di 17,6 milioni di euro nel 2025 con l’innalzamento dell’aliquota.

Tra le novità introdotte dal testo 10 milioni di euro tra 2024 e 2025 a sostegno del progetto per realizzare il percorso Erasmus in Italia per gli studenti universitari italiani. Il programma di mobilità tra gli atenei del Paese dovrebbe riguardare fino a 10mila studenti.

La legge di bilancio sarà finanziata per buona parte in deficit, nelle scorse è stato approvato uno scostamento di bilancio da 15,7 miliardi. Poi ci sono le revisioni della spesa pubblica. Gli enti locali concorreranno alla finanza pubblica per 600 milioni di euro l’anno dal 2024 al 2028. La relazione tecnica specifica che il contributo sarà distribuito così: 350 milioni l’anno dalle Regioni a statuto ordinario, 200 milioni dei Comuni, compresi quelli di Sicilia e Sardegna, e 50 milioni da Provincie e Città Metropolitane. Poi c’è la spending review nei ministeri.

Nel 2024 la riduzione delle dotazioni finanziarie delle spese per i ministeri supera gli 821 milioni di euro. L’importo andrà a salire fino a toccare circa 900 milioni nel 2026, per un totale di circa 2,5 mld di tagli nel triennio.

Aumenta l’iva per assorbenti e pannolini

Cambia l’aliquota Iva, dal 5 al 10%, sui prodotti per l’infanzia e l’igiene intima femminile. Tra i beni inclusi nel provvedimento: pannolini, latte in polvere, estratti di malto, preparazioni per l’alimentazione dei fanciulli, per usi dietetici o di cucina, a base di farine, semolini, amidi, fecole o estratti di malto. Stessa aliquota anche per assorbenti e tamponi destinati alla protezione dell’igiene femminile; coppette mestruali.

Le misure per i comuni in dissesto finanziario

I Comuni che stanno terminando il percorso di riequilibrio contabile per evitare il dissesto finanziario, tramite apposita delibera di Consiglio, potranno incrementare l’addizionale comunale Irpef in deroga al limite non superiore dello 0,4% e quella sui diritti di imbarco portuale e aeroportuale non superiore a 3 euro per passeggero.

Le risorse per il Ponte sullo Stretto

Capitolo investimenti. Per consentire l’approvazione da parte del Cipess entro il 2024 del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, “nelle more dell’individuazione di fonti di finanziamento atte a ridurre l’onere a carico del bilancio dello Stato”, la legge di bilancio “autorizzata la spesa complessiva di 11.630 milioni di euro, in ragione di 780 milioni per il 2024, 1.035 milioni per il 2025, 1.300 milioni per il 2026, 1.780 milioni per il 2027, 1885 milioni per il 2028, 1.700 milioni per il 2029, 1.430 milioni per il 2030, 1.460 milioni per il 2031 e 260 milioni per il 2032”. 

Le altre misure: dal canone Rai al prezzo delle sigarette

Ci sono 210 milioni di euro per il 2024 per finanziare 8 voci di investimento. Tra queste il contributo al Comune di Milano per il rimborso dei prestiti contratti per costruire le linee M4 ed M5. Sempre nel capoluogo lombardo figura la realizzazione del campus universitario nel sito che ha ospitato Expo 2015.

Disponibili anche fondi per l’adeguamento della rete del sistema di emergenza del servizio sanitario regionale del Lazio. E una integrazione di risorse per i Giochi del Mediterraneo in programma a Taranto nel 2026.

Come annunciato al varo della legge in Cdm sono presenti anche sgravi fiscali fino a 3 mila euro per le madri con almeno 3 figli. E poi la riduzione da 90 a 70 euro del canone Rai. Il rifinanziamento con 600 milioni di euro della social card ‘Dedicata a te’ e il rinnovo da gennaio a marzo 2024 con 200 milioni del bonus sociale elettrico.

Prevista anche l’esclusione dei titoli di Stato, fino ad un valore di 50.000 euro, dal calcolo dell’Isee. Tra le misure per finanziare i provvedimenti: il prezzo delle sigarette in salita in media di 10-12 centesimi a pacchetto.

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