• 27 Novembre 2024 0:32

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

La malattia di cui soffre Bruce Willis

Feb 17, 2023

AGI. – Colpisce principalmente la parte frontale e laterale del cervello e causa anormalità del comportamento, della personalità, del linguaggio e del movimento. Con un’insorgenza precoce rispetto a malattie dai sintomi simili. La demenza fronto-temporale, di cui soffre l’attore Bruce Willis, a differenza delle altre demenze, che affliggono generalmente persone di oltre 65 anni di età, tende a manifestarsi in persone più giovani. La maggior parte dei casi accertati (diagnosticati) riguarda persone tra i 45 ed i 65 anni di età, sebbene possa manifestarsi anche in persone più giovani o più anziane.

I sintomi

Come altri tipi di demenza, la demenza fronto-temporale tende a progredire e a diventare più grave con il passare del tempo. Secondo la scheda pubblicata sul portale dell’Iss i sintomi più diffusi sono: cambiamenti nella personalità e nel comportamento (comparsa di apatia, mancanza di iniziativa, comportamenti impulsivi o socialmente inappropriati, egoismo o incapacità di mostrare interesse per i sentimenti altrui, trascuratezza dell’igiene personale, comportamenti ossessivamente ripetitivi, eccessi nell’alimentazione).

E ancora: cambiamenti progressivi del linguaggio (parlare lentamente, far fatica a pronunciare correttamente una parola, mettere le parole in ordine sbagliato in una frase, usare una parola per un’altra, avere difficoltà nella comprensione delle frasi udite o lette); problemi con le abilità mentali (distrarsi facilmente, avere difficoltà nella pianificazione e nell’organizzazione delle attività); problemi di memoria, che tendono ad insorgere più tardi rispetto ad altre forme di demenza come, ad esempio, la malattia di Alzheimer; problemi muscolari (rigidità e lentezza nei movimenti, perdita di controllo della vescica o dell’intestino, debolezza muscolare o difficoltà nell’inghiottire), disturbi questi che tendono a presentarsi più tardivamente.

I sintomi possono non essere presenti tutti insieme e la loro gravità può essere variabile da persona a persona. Con il progredire della malattia, possono rendere la normale attività quotidiana sempre più difficile, fino ad arrivare alla perdita dell’autosufficienza. La demenza fronto-temporale, spiega l’Iss, è causata da un accumulo di proteine difettose all’interno delle cellule del cervello che le danneggia e ne impedisce il corretto funzionamento. Le aree interessate sono i lobi frontali e temporali (laterali) del cervello, importanti per il controllo del linguaggio, del comportamento e per le capacità di organizzazione e pianificazione.

Non si conoscono ancora le cause dell’accumulo di proteine ma è stato trovato spesso un legame con alterazioni nei geni. Circa una persona su tre colpita da demenza fronto-temporale ha altri casi di demenza nella propria famiglia.

I trattamenti

A oggi non ci sono cure. Sono, tuttavia, disponibili trattamenti che aiutano a controllare i disturbi (sintomi) anche per lunghi periodi. Includono: farmaci, utili per controllare alcuni problemi del comportamento; fisioterapia, terapia occupazionale, terapia del linguaggio, utilizzate per alleviare i problemi del movimento e attenuare gli effetti della malattia sulle attività quotidiane e sulla comunicazione; incontri con gruppi di supporto, utili per fornire indicazioni alle persone colpite dalla malattia, e ai loro familiari, sui modi di fronteggiare i disturbi della demenza.

La rapidità di aggravamento della demenza fronto-temporale varia da persona a persona ed è molto difficile da prevedere. Con il progredire della malattia alcune persone divengono socialmente isolate, rifiutano la compagnia degli altri, oppure si comportano in maniera scontrosa o offensiva. A questo stadio, di solito, si rende necessario un aiuto in casa o il ricovero in casa di cura. Il tempo di vita medio dopo l’inizio dei disturbi è intorno agli 8 anni ma può essere molto variabile e sono state descritte sopravvivenze molto più lunghe. 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close