Zuckerberg mette alla luce la nuova mission e gli obiettivi a lungo termine di Facebook attraverso una lettera di quasi seimila parole, resa pubblica la scorsa settimana.
Protagonista della lettera? Il mondo, che Zuckerberg afferma essere affetto da molti difetti e che Facebook ha intenzione di rendere un posto migliore.
Infatti, dopo aver raggiunto l’obiettivo iniziale di connettere amici e familiari, Facebook ha ora come mission lo sviluppo delle infrastrutture sociali che diano la possibilità alle persone di poter creare delle potenti comunità globali, forze protagoniste del cambiamento.
Ma vediamo nello specifico i punti salienti che sono emersi dalla lettera.
Innanzitutto Facebook si è posto l’obiettivo di facilitare lo sviluppo di comunità non solo online, ma anche nel mondo reale: Zuckerberg afferma che i gruppi attivi presenti sul Social possono essere un punto di partenza importante per connettere e far incontrare le persone anche fisicamente.
Un altro punto che sta a cuore a Facebook è la sicurezza delle persone, il Social sente la responsabilità di costruire un mondo più sicuro sfruttando l’incredibile potere della rete. Come? Ad esempio attraverso il Safety Check in caso di disastri o attacchi oppure attraverso attività di crowdfunding per le donazioni solidali. Inoltre, Zuckerberg parla di un possibile sfruttamento dell’intelligenza artificiale a favore della sicurezza delle comunità mondiali.
Un’altra parola chiave della mission è sicuramente l’informazione: Facebook, infatti, è in continua lotta per eliminare e prevenire la disinformazione attraverso il controllo della circolazione di news sul social e l’eliminazione notizie false e spam.
Infine Zuckerberg parla di implementazione di infrastrutture che incoraggino il coinvolgimento civico e politico delle persone e che diano la possibilità di partecipare a importanti decisioni collettive.
Insomma, siamo dinnanzi a obiettivi davvero ambiziosi, che renderebbero Facebook qualcosa in più che un semplice Social Network: ma riuscirà davvero Facebook a rendere il mondo un posto migliore?
Chi può dirlo, non ci resta che aspettare, ma intanto vi invitiamo a leggere la lettera completa qui e aspettiamo i vostri commenti sulla nostra pagina Facebook e sul nostro gruppo di LinkedIn.