AGI – La Lazio strapazza il Monza 5-1 all’Olimpico e si riporta al quarto posto. All’Olimpico tutto facile per la squadra di Baroni contro i brianzoli sempre più ultimi (-9 dalla zona salvezza) e apparsi anche rassegnati, al di là delle otto assenze. Grande protagonista il Taty Castellanos, autore dell’assist per il primo gol di Marusic al 31mo e poi per Pedro nella ripresa prima di firmare lui il gol del 3-0 al 63mo. Al 77mo Noslin, appena entrato, serve l’assist per la doppietta di Pedro. All’85mo mani in area di Lazzari, rigore per il Monza che Sensi trasforma ma all’88mo Dele-Bashiru firma la rete del 5-1.
La Lazio risponde così alla Juventus nella corsa Champions e Pedro firma la sua prima doppietta da quando è in Italia. Baroni ritrova dal primo minuto Tavares, mentre Dia viene confermato sulla linea dei trequartisti con Isaksen e Zaccagni alle spalle proprio del Taty. Tra i brianzoli, invece, subito titolare Ganvoula, supportato da Ciurria e Mota. La Lazio spinge da subito in particolare sulle fasce grazie a un ispiratissimo Isaksen, a destra, e al rientrante Tavares, a sinistra. Il Monza si chiude bene e prova a colpire in ripartenza sfruttando la fisicità del suo nuovo centravanti. Ma, con il passare dei minuti, la Lazio trova sempre più spazio e sfiora la rete con i colpi di testa di Zaccagni e Castellanos.
Il Monza, con il passare dei minuti, perde metri e certezze, e il vantaggio della Lazio è la naturale conseguenza: Isaksen manovra e scarica a Guendouzi, cross e sponda di Castellanos per l'”appoggio” facile di Marusic a porta spalancata. L’unica nota negativa del primo tempo biancoceleste è l’uscita di Dia per infortunio al 35′, dopo aver subito un colpo, sostituito da Pedro.
La ripresa si apre con una triplice occasione per gli uomini di Baroni, ma Palacios, Izzo e Lekovic con tre interventi decisivi riescono a chiudere su Isaksen, Castellanos e Tavares. Al 57′ arriva il raddoppio dei capitolini: Castellanos serve in profondità Pedro, che batte Pizzignacco in uscita.
E al 63′ arriva il momento della gloria personale per il Taty, che di prima apre il piattone su suggerimento di Zaccagni e firma il terzo gol biancoceleste. Squillo del Monza al 70′ con il tiro di Pereira, fuori non di molto; al 77′ Noslin, appena entrato, serve un con un passaggio arretrato Pedro, che in diagonale trova il secondo gol personale. C’è ancora spazio, quindi, per il gol della bandiera per il Monza. Lazzari salta in maniera scomposta e tocca il pallone con una mano: Aureliano, richiamato all’on-field review, concede il calcio di rigore, che Sensi trasforma, nonostante il tocco di Provedel. Non c’è un attimo di respiro, però, perché la Lazio realizza la “manita” con Dele-Bashiru, che fa scattare la festa dei tifosi capitolini.
AGI – La Lazio strapazza il Monza 5-1 all’Olimpico e si riporta al quarto posto. All’Olimpico tutto facile per la squadra di Baroni contro i brianzoli sempre più ultimi (-9 dalla zona salvezza) e apparsi anche rassegnati, al di là delle otto assenze. Grande protagonista il Taty Castellanos, autore dell’assist per il primo gol di Marusic al 31mo e poi per Pedro nella ripresa prima di firmare lui il gol del 3-0 al 63mo. Al 77mo Noslin, appena entrato, serve l’assist per la doppietta di Pedro. All’85mo mani in area di Lazzari, rigore per il Monza che Sensi trasforma ma all’88mo Dele-Bashiru firma la rete del 5-1.
La Lazio risponde così alla Juventus nella corsa Champions e Pedro firma la sua prima doppietta da quando è in Italia. Baroni ritrova dal primo minuto Tavares, mentre Dia viene confermato sulla linea dei trequartisti con Isaksen e Zaccagni alle spalle proprio del Taty. Tra i brianzoli, invece, subito titolare Ganvoula, supportato da Ciurria e Mota. La Lazio spinge da subito in particolare sulle fasce grazie a un ispiratissimo Isaksen, a destra, e al rientrante Tavares, a sinistra. Il Monza si chiude bene e prova a colpire in ripartenza sfruttando la fisicità del suo nuovo centravanti. Ma, con il passare dei minuti, la Lazio trova sempre più spazio e sfiora la rete con i colpi di testa di Zaccagni e Castellanos.
Il Monza, con il passare dei minuti, perde metri e certezze, e il vantaggio della Lazio è la naturale conseguenza: Isaksen manovra e scarica a Guendouzi, cross e sponda di Castellanos per l'”appoggio” facile di Marusic a porta spalancata. L’unica nota negativa del primo tempo biancoceleste è l’uscita di Dia per infortunio al 35′, dopo aver subito un colpo, sostituito da Pedro.
La ripresa si apre con una triplice occasione per gli uomini di Baroni, ma Palacios, Izzo e Lekovic con tre interventi decisivi riescono a chiudere su Isaksen, Castellanos e Tavares. Al 57′ arriva il raddoppio dei capitolini: Castellanos serve in profondità Pedro, che batte Pizzignacco in uscita.
E al 63′ arriva il momento della gloria personale per il Taty, che di prima apre il piattone su suggerimento di Zaccagni e firma il terzo gol biancoceleste. Squillo del Monza al 70′ con il tiro di Pereira, fuori non di molto; al 77′ Noslin, appena entrato, serve un con un passaggio arretrato Pedro, che in diagonale trova il secondo gol personale. C’è ancora spazio, quindi, per il gol della bandiera per il Monza. Lazzari salta in maniera scomposta e tocca il pallone con una mano: Aureliano, richiamato all’on-field review, concede il calcio di rigore, che Sensi trasforma, nonostante il tocco di Provedel. Non c’è un attimo di respiro, però, perché la Lazio realizza la “manita” con Dele-Bashiru, che fa scattare la festa dei tifosi capitolini.