AGI – La Lazio batte in rimonta il Frosinone e ottiene la seconda vittoria consecutiva dopo quella in trasferta contro l’Empoli. Allo Stadio Olimpico finisce 3-1 grazie alle reti di Castellanos, Isaksen e Patric dopo il vantaggio ospite firmato su rigore da Soule.
La squadra di Sarri sale così a 27 punti in classifica, mentre gli uomini di Di Francesco, al quarto ko nelle ultime cinque gare, restano fermi a quota 19. Il copione della gara è chiaro sin dalle prime battute di gioco: i biancocelesti provano a manovrare e costruire occasioni, i gialloblu invece si difendono con ordine aspettando il momento giusto per contrattaccare.
Anderson e compagni si presentano più volte nei pressi dell’area ospite, ma di fatto non arriva nessuna palla pericolosa in zona Turati, la cui prima parata si registra al 32′ sulla punizione di Zaccagni leggermente deviata da Soule. A inizio ripresa la Lazio continua a premere sull’acceleratore arrivando subito alla conclusione con Pellegrini, ma al 55′ l’episodio che rischia di cambiare volto al match è in favore del Frosinone: Guendouzi colpisce di mano in area, l’arbitro lascia prima correre venendo poi richiamato dal Var e assegna quindi il rigore.
Soule è freddissimo dal dischetto e fa 1-0 per gli ospiti. La squadra di Sarri non ci sta e più tardi, nel giro di appena un minuto, ribalta tutto con il bel gol di testa di Castellanos e il primo sigillo italiano di Isaksen che portano il punteggio sul 2-1. All’80’ viene anche annullata la possibile doppietta di Castellanos, fermato per fuorigioco proprio sul tocco di Isaksen, ma il 3-1 definitivo arriva all’84’ grazie al tocco sotto porta di Patric, che batte Turati dopo un corner calciato da Zaccagni. Nel recupero Isaksen (traversa) e Castellanos (parata di Turati) sfiorano addirittura il poker biancoceleste.
AGI – La Lazio batte in rimonta il Frosinone e ottiene la seconda vittoria consecutiva dopo quella in trasferta contro l’Empoli. Allo Stadio Olimpico finisce 3-1 grazie alle reti di Castellanos, Isaksen e Patric dopo il vantaggio ospite firmato su rigore da Soule.
La squadra di Sarri sale così a 27 punti in classifica, mentre gli uomini di Di Francesco, al quarto ko nelle ultime cinque gare, restano fermi a quota 19. Il copione della gara è chiaro sin dalle prime battute di gioco: i biancocelesti provano a manovrare e costruire occasioni, i gialloblu invece si difendono con ordine aspettando il momento giusto per contrattaccare.
Anderson e compagni si presentano più volte nei pressi dell’area ospite, ma di fatto non arriva nessuna palla pericolosa in zona Turati, la cui prima parata si registra al 32′ sulla punizione di Zaccagni leggermente deviata da Soule. A inizio ripresa la Lazio continua a premere sull’acceleratore arrivando subito alla conclusione con Pellegrini, ma al 55′ l’episodio che rischia di cambiare volto al match è in favore del Frosinone: Guendouzi colpisce di mano in area, l’arbitro lascia prima correre venendo poi richiamato dal Var e assegna quindi il rigore.
Soule è freddissimo dal dischetto e fa 1-0 per gli ospiti. La squadra di Sarri non ci sta e più tardi, nel giro di appena un minuto, ribalta tutto con il bel gol di testa di Castellanos e il primo sigillo italiano di Isaksen che portano il punteggio sul 2-1. All’80’ viene anche annullata la possibile doppietta di Castellanos, fermato per fuorigioco proprio sul tocco di Isaksen, ma il 3-1 definitivo arriva all’84’ grazie al tocco sotto porta di Patric, che batte Turati dopo un corner calciato da Zaccagni. Nel recupero Isaksen (traversa) e Castellanos (parata di Turati) sfiorano addirittura il poker biancoceleste.