AGI – Nonostante un’altra prestazione non brillante e grazie al gol di Milik soltanto all’83’, la Juve strappa a fatica il pass per la finalissima di Coppa Italia ai danni della Lazio. All’Olimpico i biancocelesti s’impongono 2-1 (2-0 bianconero all’andata) grazie alla doppietta di Castellanos, resa però vana dalla fiammata nel finale del polacco appena entrato dalla panchina. La squadra di Allegri proverà così a togliersi una piccola soddisfazione all’interno di una stagione di ombre, attendendo la vincente di Atalanta-Fiorentina, mentre gli uomini di Tudor vengono eliminati ma comunque a testa alta.
Chiamati alla difficile ma non impossibile impresa di rimontare i due gol incassati all’andata, i biancocelesti impiegano appena una dozzina di minuti a rimettere in discussione il discorso qualificazione: da un corner di Luis Alberto arriva il colpo di testa vincente di Castellanos, lasciato troppo libero di staccare da un disattento Alex Sandro. Con il passare dei minuti i bianconeri provano a venir fuori e al 23′ sfiorano il pareggio con Vlahovic, murato da Mandas dopo un mancino di prima intenzione deviato sotto porta da Gila.
A ridosso dell’intervallo i capitolini avrebbero la palla del raddoppio, ma stavolta Castellanos la spreca facendosi ipnotizzare a tu per tu da Perin in uscita. L’attaccante argentino pero’ si rifà a inizio ripresa, firmando la doppietta personale e il 2-0 della Lazio (ancora su assist di Luis Alberto) che rimette in completa parità la doppia sfida. La Juve non ci sta e prova subito a reagire, sfiorando il gol per due volte in pochi istanti: Marusic è provvidenziale nell’anticipare Vlahovic sulla linea e salvare praticamente una rete già fatta, appena un minuto piu’ tardi invece il serbo incrocia troppo un destro in diagonale spedendo di poco a lato. I bianconeri pero’ fanno fatica ad alzare i giri del proprio motore, cosi’ Allegri è costretto ad attingere dalla panchina: all’82’ il tecnico getta nella mischia Yildiz e soprattutto Milik, con il polacco che neanche un minuto più tardi firma il 2-1 sotto porta sul tiro cross di Weah. È il gol che decide le semifinali e permette alla Juve di approdare all’ultimo atto.
AGI – Nonostante un’altra prestazione non brillante e grazie al gol di Milik soltanto all’83’, la Juve strappa a fatica il pass per la finalissima di Coppa Italia ai danni della Lazio. All’Olimpico i biancocelesti s’impongono 2-1 (2-0 bianconero all’andata) grazie alla doppietta di Castellanos, resa però vana dalla fiammata nel finale del polacco appena entrato dalla panchina. La squadra di Allegri proverà così a togliersi una piccola soddisfazione all’interno di una stagione di ombre, attendendo la vincente di Atalanta-Fiorentina, mentre gli uomini di Tudor vengono eliminati ma comunque a testa alta.
Chiamati alla difficile ma non impossibile impresa di rimontare i due gol incassati all’andata, i biancocelesti impiegano appena una dozzina di minuti a rimettere in discussione il discorso qualificazione: da un corner di Luis Alberto arriva il colpo di testa vincente di Castellanos, lasciato troppo libero di staccare da un disattento Alex Sandro. Con il passare dei minuti i bianconeri provano a venir fuori e al 23′ sfiorano il pareggio con Vlahovic, murato da Mandas dopo un mancino di prima intenzione deviato sotto porta da Gila.
A ridosso dell’intervallo i capitolini avrebbero la palla del raddoppio, ma stavolta Castellanos la spreca facendosi ipnotizzare a tu per tu da Perin in uscita. L’attaccante argentino pero’ si rifà a inizio ripresa, firmando la doppietta personale e il 2-0 della Lazio (ancora su assist di Luis Alberto) che rimette in completa parità la doppia sfida. La Juve non ci sta e prova subito a reagire, sfiorando il gol per due volte in pochi istanti: Marusic è provvidenziale nell’anticipare Vlahovic sulla linea e salvare praticamente una rete già fatta, appena un minuto piu’ tardi invece il serbo incrocia troppo un destro in diagonale spedendo di poco a lato. I bianconeri pero’ fanno fatica ad alzare i giri del proprio motore, cosi’ Allegri è costretto ad attingere dalla panchina: all’82’ il tecnico getta nella mischia Yildiz e soprattutto Milik, con il polacco che neanche un minuto più tardi firma il 2-1 sotto porta sul tiro cross di Weah. È il gol che decide le semifinali e permette alla Juve di approdare all’ultimo atto.