AGI – Grazie ad una zampata in mischia di Danilo e al sigillo nel finale di Chiesa, la Juventus batte in trasferta l’Empoli nella sfida valevole per la terza giornata di Serie A. Al Castellani finisce 2-0, con Vlahovic che fallisce anche un rigore facendosi ipnotizzare da Berisha.
La squadra di Max Allegri, dopo il pareggio casalingo con il Bologna, torna subito a vincere salendo a quota 7 in classifica e portandosi alle spalle dell’accoppiata Inter-Milan. Terzo ko in altrettante gare invece per la formazione di Paolo Zanetti, unica ancora ferma a zero punti e zero gol realizzati.
L’avvio di gara è tutto a favore della formazione bianconera, che già al decimo troverebbe il vantaggio con Danilo, punito però per un fallo in mischia ai danni di Berisha sul corner di Kostic. La Juve comunque continua a fare la gara in lungo ed in largo e al 24′ passa avanti proprio con lo stesso Danilo, che in mischia è il più lesto di tutti a trasformare in oro una palla vagante in area su un altro corner di Kostic.
Nel finale di primo tempo la squadra di Allegri avrebbe una grande occasione per il raddoppio dopo un rigore fischiato per presunto fallo ai danni di Gatti, ma Vlahovic dal dischetto si lascia ipnotizzare da un reattivo Berisha, bravo a bloccare in due tempi.
A inizio ripresa è Chiesa l’uomo più attivo e pericoloso della Juventus, che prima si presenta a tu per tu con il portiere facendosi murare, poi poco più tardi spedisce direttamente sul fondo fallendo una buona chance.
L’Empoli resta a galla ma fa fatica a creare grattacapi ad un Perin praticamente inoperoso, mentre al 66′ viene annullato un gol al neo entrato Pogba per una precedente posizione irregolare di Vlahovic, autore del possibile assist. Il gol ospite della sicurezza arriva comunque all’82’, quando Chiesa viene lanciato in campo aperto da Milik e dopo aver superato Berisha in uscita (resistendo anche a un contatto), deposita in rete il 2-0 a porta vuota. In pieno recupero i bianconeri vanno anche per due volte ad un passo dal tris, prima con Milik e poi con Kean, che colpiscono rispettivamente una traversa e un palo.
AGI – Grazie ad una zampata in mischia di Danilo e al sigillo nel finale di Chiesa, la Juventus batte in trasferta l’Empoli nella sfida valevole per la terza giornata di Serie A. Al Castellani finisce 2-0, con Vlahovic che fallisce anche un rigore facendosi ipnotizzare da Berisha.
La squadra di Max Allegri, dopo il pareggio casalingo con il Bologna, torna subito a vincere salendo a quota 7 in classifica e portandosi alle spalle dell’accoppiata Inter-Milan. Terzo ko in altrettante gare invece per la formazione di Paolo Zanetti, unica ancora ferma a zero punti e zero gol realizzati.
L’avvio di gara è tutto a favore della formazione bianconera, che già al decimo troverebbe il vantaggio con Danilo, punito però per un fallo in mischia ai danni di Berisha sul corner di Kostic. La Juve comunque continua a fare la gara in lungo ed in largo e al 24′ passa avanti proprio con lo stesso Danilo, che in mischia è il più lesto di tutti a trasformare in oro una palla vagante in area su un altro corner di Kostic.
Nel finale di primo tempo la squadra di Allegri avrebbe una grande occasione per il raddoppio dopo un rigore fischiato per presunto fallo ai danni di Gatti, ma Vlahovic dal dischetto si lascia ipnotizzare da un reattivo Berisha, bravo a bloccare in due tempi.
A inizio ripresa è Chiesa l’uomo più attivo e pericoloso della Juventus, che prima si presenta a tu per tu con il portiere facendosi murare, poi poco più tardi spedisce direttamente sul fondo fallendo una buona chance.
L’Empoli resta a galla ma fa fatica a creare grattacapi ad un Perin praticamente inoperoso, mentre al 66′ viene annullato un gol al neo entrato Pogba per una precedente posizione irregolare di Vlahovic, autore del possibile assist. Il gol ospite della sicurezza arriva comunque all’82’, quando Chiesa viene lanciato in campo aperto da Milik e dopo aver superato Berisha in uscita (resistendo anche a un contatto), deposita in rete il 2-0 a porta vuota. In pieno recupero i bianconeri vanno anche per due volte ad un passo dal tris, prima con Milik e poi con Kean, che colpiscono rispettivamente una traversa e un palo.