venerdì 3 novembre 2017 16:57
ROMA – La striscia negativa di cinque sconfitte nelle ultime sei uscite ha fatto scivolare i Cleveland Cavaliers in una crisi di identità e risultati da cui, almeno per il momento, sembra difficile uscire. Dwyane Wade, tra i veterani della squadra assieme a LeBron James, non vuole però fare drammi e trova analogie con i Miami Heat del 2014 – di cui faceva parte – che, nonostante i diversi momenti di difficoltà affrontati durante quella stagione, arrivarono sino alle finali poi vinte dai SAn Antonio Spurs: «Se mi chiedete come abbiamo fatto quell’anno a raggiungere le Finals, non so dirvelo, ma ce l’abbiamo fatta. Come team eravamo in una situazione simile a questa, anzi forse peggiore perché quel gruppo aveva pochissimi nuovi elementi e tanti giocatori che giocavano assieme da almeno quattro anni. Non ci divertivamo più e arrivavamo in palestra sempre seri. Ci si sentiva come in un matrimonio che non funziona più. Eppure ci siamo riusciti».
DIALOGO – L’ingrediente giusto per raddrizzare la situazione prima che sia troppo tardi, secondo “Flash Wade”, potrebbe il dialogo aperto e franco tra compagni di squadra: «Nessuno in questo gruppo è un rokie e tutti siamo passati in situazioni simili e in tanti alti e bassi. E’ veramente frustrante tutto questo, certo, ma dobbiamo essere convinti che riusciremo ad uscire da questa situazione e che ce la faremo tutti assieme. Il dialogo tra di noi e il fatto di avere la mente aperta nei confronti dei compagni e dello staff tecnico è il primo passo da compiere nella giusta direzione».