Nella giornata dell’11 luglio, Fiat ha festeggiato il suo 125esimo compleanno. Tanto è passato da quando il patron Giovanni Agnelli pose la prima pietra della fabbrica che avrebbe messo le ruote agli italiani, trasformando lo stesso capoluogo piemontese nella capitale dei motori del nostro Paese. Nel frattempo, molte cose sono cambiate e la bella Torino, un tempo fucina instancabile di vetture con il suo impianto fiore all’occhiello di Mirafiori, risulta impantanata in brutte sabbie mobili, tra crisi produttive e cassa integrazione. La Fiat, attualmente marchio di punta del Gruppo Stellantis, avrebbe pensato a un rilancio della sua grande fabbrica affiancando alla Fiat 500 elettrica una versione ibrida, che potrebbe spopolare nel mercato locale. Bene, quella macchina ci sarà e avrà un allestimento dedicato alla città dove ebbe inizio tutta la storia.
La Fiat 500 ibrida si farà
Prima di arrivare nelle linee di produzione di Mirafiori, la Fiat 500 ibrida andrà incontro a una necessaria modifica delle piattaforme attuali, derivanti dalla versione BEV, per adattarsi al motore termico. Il tempo previsto dovrebbe essere di circa 16-18 mesi, ma in Stellantis sono fiduciosi nel riuscire a spingere fuori dal guscio la nuova 500 in tempi molto più brevi. Si parla già del prossimo anno. Inoltre, sarà contenta tutta quella mandria di appassionati che auspicavano che il motore della citycar italiana non fosse la versione elettrificata del PureTech, discendente dalla ex PSA, perché infatti la 500 sarà mossa dal 1.0 Firefly delle Panda e 500 hybrid attualmente in commercio. Inoltre, la neonata avrà in gamma un allestimento chiamato Torino, in onore della città dove è nata. Una versione che non sarà destinata a far rumore come l’Alfa Romeo Milano , in quanto la torinese non può violare l’”italian sounding“. Il modello di Fiat è orgogliosamente tutto italiano.
L’allestimento Torino
La futura Fiat 500 ibrida non beneficerà di un cambio automatico, come molti immaginavano, ma godrà di un nuovo cambio manuale a sei rapporti che verrà realizzato integralmente a Mirafiori. Il debutto in scena dovrebbe coincidere con il facelift della versione elettrica, per un rinnovamento che sarà totale. Dunque, il listino di mercato dovrebbe aggirarsi intorno ai 19.000 euro, comunque sotto alla soglia psicologica dei 20.000 euro. Come dicevamo, in gamma ci sarà un allestimento dedicato a Torino.
L’idea, come racconta il CEO di Fiat Olivier Francois, è nata da una conversazione con il sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo, il quale ha suggerito di utilizzare il nome della città da lui amministrata. “Ce l’abbiamo fatta”, dice il ceo della Fiat al primo cittadino, “e la nuova Fiat 500 ibrida, completamente italiana, avrà un allestimento chiamato Torino”. Vedremo se tutto questo entusiasmo e questa leggera frenesia verrà convertita in vendite. Sicuramente, la scelta di introdurre una versione elettrica alla seppur apprezzabile 500 elettrica appare come necessaria alla luce di un mercato che non sembra privilegiare ancora la trazione alla spina. Cosi, ancora per qualche anno si potrà andare in giro con una bella vetturetta tutta italiana con un classico motore termico, sempre made in Italy. E nessuno, stavolta, potrà togliere la bandierina tricolore dalla livrea.