• 6 Marzo 2025 3:49

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La Ferrari di Lacerenza, un bolide da 7.000 euro al mese

Mar 5, 2025

“Spingere. Hiiiiiiii, nitrire e spingere”. Così, un mese fa, Davide Lacerenza scherzava ai microfoni de La Zanzara su Radio24. Voce roca, risata sguaiata, lo stile di sempre. Quello che gli ha costruito la fama da “King” della notte milanese. Un personaggio che ha fatto del suo locale, la Gintoneria, un tempio delle serate fuori controllo. Ora la scena è cambiata. Arrestato con la ex compagna, Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi. Nel suo mondo fatto di eccessi e provocazioni c’è, però, sempre stato un filo conduttore: il lusso. E nulla lo rappresenta meglio della Ferrari 296 GTB con cui si muove per le strade di Milano.

Il V6 che spinge al massimo

La Ferrari 296 GTB è una supercar che cambia le regole. Maranello ha scommesso sull’ibrido, ma senza snaturare la sua anima. E il frutto degli sforzi è un missile su quattro ruote. Il motore è un V6 biturbo, capace di sprigionare 663 cavalli. Accanto, un’unità elettrica che ne aggiunge 167. Combinati fanno 830 cavalli, abbastanza per spingere forte su qualsiasi strada. Da fermo a 100 km/h in meno di tre secondi, il tempo di un battito di ciglia. Poi 200, in poco più di sette secondi. E se hai abbastanza strada davanti, sfonda i 330 km/h.

Tecnologia al top. In elettrico può percorrere 25 km senza far rumore. Poi, quando serve, esplode tutta la potenza. Il cambio è un doppia frizione a 8 marce, il peso contenuto a 1.470 kg grazie all’uso di materiali leggeri. L’aerodinamica attiva aiuta a tenerla incollata all’asfalto, con uno spoiler mobile che genera 360 kg di deportanza.

La 296 GTB è un concentrato di prestazioni e innovazione. Il V6 biturbo segna un cambio di filosofia per la casa di Maranello, che ha sempre puntato sui V8 e V12. Ma i risultati parlano chiaro: leggerezza, potenza e un handling da vera sportiva. Lacerenza lo diceva apertamente: “Sì, ho preso una 296, ma non l’ho comprata, faccio dei noleggi a lungo termine.

Da sogno a routine

E il prezzo? 7.000 euro al mese, più acconto iniziale e riscatto finale. Per lui, i bolidi del Cavallino sono sempre stati un sogno. Poi diventati routine. “Mi alzo alle 5 del pomeriggio, vado a fare colazione in centro, poi faccio un giro a salutare i follower col ferro in via Montenapo”, raccontava a La Zanzara. Per “ferro” intendeva la sua Ferrari. 275.500 euro di listino. Ma la retta mensile? “Paga tutto Stefania”.

Ai microfoni proseguiva: “Io ho fatto mercati a -12 gradi, ho le mani ancora tutte crepate dal freddo”. Da venditore ambulante a re della movida milanese. Dalle bancarelle ai bolidi di lusso. Come se non bastasse,  la sua 296 GTB sfoggia una carrozzeria distintiva. Nera. Firmata. Un dettaglio colto subito dai social, dove qualcuno l’ha ribattezzata “Batman’s Glitter Ferrari”. Una scelta estetica in linea con il suo personaggio.

“Uno schiaffo alla povertà?”, gli chiedevano a La Zanzara. Lui rispondeva a modo suo: “La povertà che ho fatto io non la facevano gli altri. La Ferrari era un miraggio”. Oggi non più. Oggi la guida davvero. 7.000 euro al mese e il miraggio è diventato realtà. Ma adesso altre ombre si allungano sulla strada.

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