AGI – “È un uomo eccezionale che non si risparmia. Ha sempre messo il suo compito davanti alla sua salute. Io lo sgrido sempre. Adesso prego e spero che vada tutto bene”. A parlare è Carla Rabezzana, 93 anni, cugina di Papa Francesco. Vive a Portacomaro d’Asti, paese d’origine della famiglia Bergoglio, dove per tutti il Santo Padre è semplicemente ‘Giorgio’.
“Prego tutti i giorni per Giorgio – spiega Carla all’AGI – e recito le preghiere ancora più di prima. Purtroppo di più non possiamo fare, speriamo che i medici riescano laddove noi non riusciamo. Spero che rimanga in ospedale il più possibile per curarsi fino alla guarigione completa”.
“L’ultima volta l’ho sentito poco dopo Natale, quando iniziava a non stare bene. Gli ho detto di curarsi, ma lui sminuiva e mi diceva ‘stai tranquilla, è solo un raffreddore’. Si è trascurato e adesso ne paga le conseguenze”. “In piemontese gli ho detto ‘sei senza cognission‘, che vuol dire senza giudizio, senza criterio. Lui si è messo a ridere e mi ha detto ‘Per fare il Papa si fa così. Perché non è la gente che deve andare dal Papa, ma è il Papa che deve andare il più possibile dalla gente’. Insomma, non ha mai voluto sentire ragioni”.
E Carla racconta che con il cugino Papa le chiacchierate avvengono in un misto tra italiano e piemontese. “Parliamo sempre così, con tante parole in dialetto, io lo sgrido anche in piemontese e lui ride”. Carla, nel 2022, in occasione dei suoi 90 anni, aveva ricevuto la visita di Papa Francesco nella sua casa di Portacomaro. Bergoglio si era intrattenuto a pranzo con i numerosi parenti che vivono nell’Astigiano. “Appena sarà possibile andrò a trovarlo – conclude Carla Rabezzana – ma dovrà stare bene ed essere in grado di stare con noi parenti, non vogliamo stancarlo”.